Uno è del blog "Ascolta tua Madre" e l'altro è del sito "Italian Doc".
Nei due siti prima citati si parla di un documentario che tratta il ritorno della fede in Russia, dopo gli anni del comunismo.
Piotr Ghennadij a 39 anni, da operaio saldatore diventa un prete ortodosso: a bordo della chiesa galleggiante che ha costruito con le proprie mani, percorre il Volga per portare la Buona Novella al popolo russo. Seguendo un percorso insolito, quello dell’acqua, l’intento che guida padre Ghennady è quello di raggiungere le più lontane province della steppa, le aree di Astrakan e di Saratov. Fino al Mar Caspio, così da raggiungere gli “immersi”, coloro che durante la repressione sovietica, furono costretti a nascondere la propria fede, a praticare il rito del battesimo immergendosi di notte nelle acque del Volga. Con la chiesa galleggiante queste persone hanno finalmente la possibilità di frequentare la chiesa e professare liberamente la propria fede. Quello di padre Ghennadij è il segno originale di un ampio lavoro di evangelizzazione che mostra una Russia nascosta e il riemergere di una storia.
Purtroppo, ad oggi, ancora troppa gente non riesce a professare la fede cristiana senza incorrere in rischi seri, anche per la propria vita.
Mentre in varie parti del mondo i cristiani (cattolici, ortodossi, protestanti ed anglicani) sono perseguitati, qui in Europa vi sono coloro che hanno deciso di bistrattare il Cristianesimo, che è parte importante del bagaglio culturale europeo, in nome del peggiore relativismo.
Tutto ciò avviene senza accorgersi del rischio serio riguardo al fondamentalismo islamico.
Mentre le chiese chiudono, le moschee aprono e la nostra identità culturale di europei sta andando in rovina.
Servirebbero tante chiese galleggianti sui fiumi d'Europa.
Servirebbero tante chiese galleggianti sui fiumi d'Europa.
Nessun commento:
Posta un commento