"A Lampedusa è prassi ritrovare sotto le insenature dell'isola dei cadaveri trasportati lì dal mare.Si vergogni e guardandosi allo specchio si sputi in faccia.
Attraversare il mediterraneo è drammatico e ne sanno qualcosa i 320 morti dell'anno scorso di cui ricorreva l'altro giorno la commemorazione. Sempre a Lampedusa c'è 'il cimitero delle barche' ove si può guardare coi propri occhi che carrette vengono utilizzate per attraversare il mare e dunque il livello di pericolosità.
Io ho pianto al cimitero delle barche perché lì sopra c'era stato Cristo.
Anziché pontificare da un paese di poche anime senza vivere il mondo, vada a Lampedusa, si informi, tocchi con mano: soltanto dopo avrà la legittimità di scrivere ciò che pensa, anziché riportare spazzatura politicizzata scritta da altri.
Le rinnovo l'invito a vergognarsi: l'imbarbarimento morale tocca ormai una fetta degli italiani.
Fermo restando l'ambiguità di talune ONG. Ma da qui a dire che il mediterraneo non celi migliaia di cadaveri è biasimevole, anzi vomitevole. Vada a Lampedusa.".
Io non mi vergogno e non chiedo scusa.
Non ho offeso nessuno e ho espresso le mie idee, che sono comuni a tante persone.
Aggiungo anche questa nota del mio amico Vito Schepisi:
Nessuno, però, fa niente. E' come se si tollerasse l'esercizio d'un mestiere. Tutti fanno finta di niente. Tutti continuano a vivere come se fosse normale. Tutti continuano anche a sorridere ai loro figli che rischiano d'entrare nel tunnel terribile della droga. Spesso si fa la morale a chi usa una parola considerata "politicamente scorretta", a chi esprime le sue nostalgie politiche, a chi fa il saluto romano. Si vogliono persino rimuovere i monumenti su cui sono impressi i simboli di una storia passata. Sono monumenti di pietra, senza vita. Non fanno del male a nessuno. Fanno parte di ciò che è stata la nostra storia.
Gli spacciatori di droga, però, restano là a vendere morte.
Qualche volta c'è una retata, ne prendono alcuni, ma pochi giorni dopo ritornano nelle stesse strade a spacciare. E tutto continua come prima, anzi ogni giorno peggio di prima.
Lo spacciatore di droga che agisce nelle strade delle nostre città è scuro di carnagione. Non è italiano. È extracomunitario. Viene da fuori. Forse è entrato in Italia da clandestino. Ed è come se avesse l'immunità.
Politici, Magistrati, Governo, Istituzioni, Questure, Prefetture - non so chi sia più responsabile degli altri - ma prendete almeno quelli!
Prendete almeno chi semina morte. Fate una retata in tutte le città d'Italia. Prendeteli e rimandateli con trasferimento coatto nei loro paesi.
O VE NE FREGATE DEL TUTTO? ... tanto voi avete la scorta anche per le vostre famiglie.".
Ringrazio Vito, il quale con questa nota ha commentato l'articolo de "Il Giornale" con cui è stata commentata l'aggressione subita da una troupe di "Striscia la Notizia" da parte di un gruppo di migranti che spacciava droga a Bologna.
La vittima è Vittorio Brumotti.
La vittima è Vittorio Brumotti.
Io non ho nulla di cui scusarmi.
Chi ha incoraggiato l'immigrazione senza regole ha contribuito a portare solo nuova povertà in un contesto in cui già vi erano delle situazioni precarie.
Questi sono dati di fatto e non mi serve certo andare lontano per vedere certe situazioni di degrado.
Non c'è lavoro manco per noi italiani.
Figuriamoci se ce n'è per i migranti.
Che ci siano delle fake news sui migranti è vero.
Per esempio, la stragrande maggioranza di loro non è gente che scappa da guerre e persecuzioni ma è gente che viene qui per motivi economici.
Tutto questo sta portando povertà e degrado.
Vogliamo aiutare i poveri stranieri?
Bene, aiutiamoli a casa loro.
Se tutti i soldi usati per missioni come "Mare nostrum" e "Triton" fossero stati usati nei Paesi da cui questa gente parte per fare pozzi idrici ed altre opere, tanti problemi non ci sarebbero.
Questo è detto anche dai missionari e non da pericolosi fascisti.
Dunque, colui che dovrebbe sputarsi in faccia è il "signore" anonimo che con quei commenti mi ha attaccato.
Egli è sicuramente tra coloro che incoraggiano l'immigrazione clandestina.
Così facendo, si fa aumentare il rischio di morti in mare.
Se oggi si parla tanto di CasaPound è perché c'è tanto degrado anche a causa della situazione che si è creata dalla cattiva gestione del fenomeno migratorio.
CasaPound sta intercettando questo malcontento, poiché va ad operare in queste zone degradate.
Questo è pericoloso.
Il fatto che CasaPound stia prendendo consensi per via dell'attuale situazione deve fare preoccupare chi, come me, crede nella democrazia.
La gente è esasperata e CasaPound sta intercettando il malcontento.
I buonisti continuano ad essere buonisti e a negare il problema.
Più si nega il problema, più la gente si arrabbia e più la gente si arrabbia, più CasaPound prende consensi.
Dunque, io non mi vergogno.
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