Come riporta "Il Giornale", il Movimento 5 Stelle ha candidato per le elezioni regionali in Sicilia una persona che è stata condannata.
Si tratta di Gionata Ciappina.
Al quarantatreenne catanese fu infatti inflitta dal tribunale militare di Napoli una pena di due anni di reclusione il 20 maggio 2015, quando era carabiniere. L'accusa è quella di violata consegna e abbandono di posto aggravato in concorso.
Il candidato governatore Giancarlo Cancelleri ed il candidato premier del movimento Luigi Di Maio hanno sostenuto di non sapere nulla della questione.
Dal canto suo, Ciappina ha detto di non ricordare nulla, se non una "semplice multa".
Pare che il movimento abbia reagito cacciando via Ciappina.
Tuttavia, l'intervento è tardivo.
Il Movimento 5 Stelle si arroga il diritto di dare lezioni agli altri ma forse dovrebbe guardare a casa sua.
Se fosse stato un po' più serio, il Movimento 5 Stelle avrebbe controllato e selezionato meglio i propri candidati nella lista a sostegno di Cancelleri.
Per giudicare gli altri, bisogna essere perfetti in casa propria.
Invece, il Movimento 5 Stelle attacca gli altri ma non guarda in casa propria.
Oltre al dilettantismo politico e all'assenza di vere risposte a problematiche serie, il Movimento 5 Stelle ha anche l'ipocrisia.
Che schifo!
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