Una riflessione sulla situazione di oggi

Faccio mie queste parole scritte dal mio amico Filippo Giorgianni su Facebook:

"Mentre degli emeriti stronzi (anche ministri, insegnanti, etc.) fingono lo sciopero della fame per qualcosa che non è un diritto né soprattutto un'emergenza ché di fatto gli immigrati beneficiari non mancano di NESSUN DIRITTO fondamentale e lo ius soli darebbe loro solo l'elettorato nazionale, una povera signora ultranovantenne vittima di una tragedia che lede DAVVERO i suoi reali diritti (alla casa) è condannata a declinare mentalmente e morire in un container per un cavillo burocratico impostole con una forza idiota e irrazionale inesistente per tanti impuniti dell'Italia dell'abusivismo edilizio. E gli stronzi non scioperano e se ne fregano per lei. L'inferno non si augura a nessuno, ma qualcosa dentro di me spererebbe per molti di voi (criminali in malafede) le più atroci sofferenze...!".

Pur con un linguaggio un pochino diverso, sono d'accordo con queste parole.

Qui c'è qualcosa che non quadra.

Ci sono personaggi di vario genere, politici e non, che fanno lo sciopero della fame per fare sì che la legge sullo ius soli sia approvata.

Addirittura, questi personaggi arrivano a dire che gli immigrati non potranno stare con noi italian se non sarà data a loro la cittadinanza italiana.

Chi ha messo in giro questa fesseria?

Se sapessi il nome di chi ha messo in giro questa fesseria, gli consiglierei di cambiare pusher o di farsi vedere da una persona competente.

Una persona può stare con noi, a prescindere dal fatto che abbia o meno la cittadinanza italiana.

Anche le pietre sanno che coloro che vogliono lo ius soli vogliono avere i voti dei migranti, poiché noi italiani non li votiamo neanche morti. 

Mentre questi signori del "digiuno a staffetta" fanno casino per lo ius soli, ci sono italiani senza lavoro (come me), aziende che chiudono e famiglie che non arrivano a fine mese.

Termino, con la "ciliegina sulla torta".

Nonna Peppina è stata sfrattata da casa sua.

Peppina Fattori è stata sfrattata a 95 anni dalla sua casetta di fortuna a San Martino di Fiastra perché abusiva.

Ora, terrei a ricordare che la casetta di fortuna è stata costruita su terreno della signora e vicino alla sua casa che è stata lesionata dal sisma.

La cosa folle è il fatto che la casa ritenuta abusiva sarà demolita perché ritenuta essere "deturpante per il paesaggio" mentre le baraccopoli ed i campi rom nelle periferie delle città passano completamente inosservati.

Questo è folle, com'è folle il fatto che si possa fare passare per giusta un'occupazione abusiva di un immobile se si è "in stato di bisogno".

Il nostro è un Paese malato di buonismo.
Ci si lamenta del fatto che oggi ci siano gli "haters" in rete.
Ci sono coloro che vorrebbero censurare il web per il fatto che si critichi chi è favorevole all'immigrazione, con il pretesto dell'odio telematico.
È vero il fatto che ci siano dei pazzi esaltati ma è anche vero il fatto che tanta gente sia veramente arrabbiata a causa della situazione attuale.
Purtroppo, tanta parte della classe dirigente non l'ha capito.