Egregia presidentessa Boldrini,
sono d'accordo con Vittorio Sgarbi nel dire che lei è una nemica della cultura.
Non avendo un partito reale (se non il partito comunista del cuore), e sperando che non ci siano giochi contro gli elettori, possiamo confidare che non lei sia rieletta.
I suoi discorsi ci hanno stancati.
Ora, lei fa la "crociata" contro i monumenti di epoca fascista.
Io le ricordo che il fascismo fa parte della nostra storia, a prescindere dall'opinione che si può avere di esso e dal giudizio storico che si può avere su esso.
Il fascismo è parte della nostra storia.
Se ne faccia una ragione.
Del resto, di cose non belle nella nostra storia ce ne sono.
Pensiamo a Giuseppe Garibaldi e a quello che egli fece al Sud Italia.
Se oggi la mafia è oggi quello che è la colpa fu anche del nizzardo e di tutti coloro che lo seguono.
Allora, cosa dovremmo fare?
Dovremmo buttare giù tutte le statue ed i monumenti di Garibaldi?
Come lei si sente insultata dai monumenti fascisti, io (che, orgogliosamente, sono di origini borboniche) mi sento insultato dai monumenti di Garibaldi.
La storia è questa.
Il nostro è il Paese di Giulio Cesare, di San Benedetto da Norcia, di San Francesco d'Assisi, di Federico II di Svevia, di Lorenzo il Magnifico, di Dante Alighieri e di Enrico Fermi ed anche di Giuseppe Garibaldi e di Benito Mussolini.
Se non le piace se ne vada.
Lei è tra coloro che accusano noi di destra di essere antisemiti.
In primis, terrei a ricordare che l'onorevole Massimo Corsaro (ex-deputato di Fratelli d'Italia ed oggi dei Conservatori Riformisti) ha certamente detto una frase infelice che però è nata da una polemica partita dalla discutibile proposta del deputato del Partito Democratico Emanuele Fiano di istituire il reato di apologia di fascismo, reato che già c'è.
La "Legge Scelba" va benissimo. Non servono altre leggi.
In secundis, lei, presidentessa, sostiene la Palestina, i cui leader negano la Shoah.
Quindi, si eviti l'ipocrisia.
Il suo comportamento è pericoloso per la democrazia.
In una democrazia qualsiasi idea è presente.
Una democrazia matura non deve temere il fascismo.
Essa si sa difendere da sola senza leggi straordinarie.
Quindi, le consiglio di lasciare perdere.
Distinti saluti.
Antonio Gabriele Fucilone
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Idea stupida e pericolosa: si parte col Fascismo per poi vietare cosa?
RispondiEliminaSperiamo che non se ne faccia nulla!