Una buona parte di essi, però, ha un carattere quasi "polemico".
Questo è uno di quei commenti che ho ricevuto su Facebook:
"Proprio stamattina per il TG hanno dato la notizia di un pensiero di Papa Francesco per il piccolino.. come al solito, caro Antonio, hai scritto qualcosa di negativo su Papa Francesco. Proprio non ti va giù questo grande Papa.. vicino agli ultimi, che non giudica, che è un esempio per tutti, che ascolta tutti, che ha finalmente delle idee vicino alla gente, che predica la misericordia, il perdono, che dice di erigere ponti e non muri... che si comporta con grande umiltà verso tutti...".
Ora, rispondo scrivendo al massimo non mi può andare giù il pranzo di Natale o il cenone di Capodanno.
Faccio notare al commentatore che Papa Francesco si è mosso per Charlie Gard dopo che la gente l'ha contestato.
Mi viene in mente, per esempio, l'onorevole Giorgia Meloni (leader di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale) che ha avuto da dire qualcosa in merito, facendo notare il silenzio di un Papa che, sul altri temi, non ha avuto difficoltà a sciogliere la lingua.
L'articolo sul quotidiano "Libero" ne parla.
Quel Papa Francesco che parla tanto di "accoglienza" dei migranti (spesso non tenendo conto della realtà) e che criminalizza chi è ricco a prescindere (dicendo che il denaro è lo sterco del diavolo) riguardo a Charlie Gard ha taciuto per lungo tempo e si è espresso poi su Twitter, dopo che l'hanno contestato.
Con il dovuto rispetto, sembra un po' tardivo.
Inoltre, il riconoscimento della Palestina da parte della Santa Sede mi sembra alquanto avventato.
Infatti, Israele non ha reagito bene e gli ebrei americani hanno avuto da dire anche riguardo ad un'uscita di Papa Francesco, quando egli ha affermato che i campi profughi sono come lager.
Il cardinale tedesco era ritenuto essere un "conservatore" .
Papa Bergoglio ha deciso di non confermare il prelato, preferendogli il gesuita Luis Francisco Ladaria Ferrer, arcivescovo titolare di Tibica, finora Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Io non metto in discussione la legittimità dell'attuale Papa né penso che egli sia un "satanista massone" (come l'ha descritto il prete sedevacantista don Minutella) ma avrò pure il diritto di pormi qualche domanda a riguardo o debbo accettare per forza un "pensiero unico" che si vuole fare affermare?
Dire questo mi costerà qualche amicizia (non solo su Facebook ma anche, e soprattutto, nella vita reale) ma chi mi è veramente amico mi deve accettare per quello che sono.
Fanno ridere certi "seguaci" di Papa Francesco che alla prima critica rivolta a quest'ultimo tolgono l'amicizia su Facebook e persino il saluto nella vita reale.
Papa Francesco non è mica "l'uomo del dialogo"?
Non mi pare che certi "Papa Francesco Boys" siano così dialoganti.
Io vado avanti lo stesso.
Penso che sia meglio un vero nemico che un falso amico.
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