leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Battute infelici e provocazioni. Trump apre la strada a Hillary".
L'articolo è stato scritto da Paolo Guzzanti.
La posta in gioco negli Stati Uniti d'America è molto alta per Donald Trump.
Facciamo il punto: se si votasse domani, vincerebbe Hillary Clinton che si porterebbe come vice questo vecchio matto (un misto fra Lenin e Mary Poppins) di Bernie Sanders il quale scopre troppo tardi che se si fosse impegnato avrebbe potuto vincere la nomination, visto che l'ex-first lady non è certo amata da tutti.
Nelle primarie in Winsconsin, il tycoon Donald Trump si sta giocando la faccia, con le sue vere e proprie provocazioni.
Sia chiaro, in molte provocazioni di Trump c'è qualcosa di vero ma nel modo in cui si propone, egli rischia di spaccare il Grand Old Party,
Egli si propone in modo aggressivo e questo può non piacere ad una parte del suo partito, il Grand Old Party, che potrebbe "tirargli nella schiena", come si suol dire qui da noi, alle elezioni, se non troverà un accordo.
Lo stesso dicasi se Trump non dovesse avere la nomination.
Se non dovesse esserci un accordo tra chi i suoi sostenitori e quelli di colui che sarebbe candidato al suo posto, i primi (i sostenitori di Trump) potrebbero "tirare nella schiena" ai secondi e al candidato stesso.
Il Grand Old Party rischia di perdere una partita che sulla carta aveva già vinto, visto il disastro di Obama.
Cordiali saluti.
Da repubblicano penso che Donald sia il candidato peggiore che potevamo scegliere, di gran lunga!
RispondiEliminaIo lo tiferò, ci mancherebbe, ma non penso, purtroppo, che non riuscirà a battere la Clinton!
RispondiEliminaTrump deve unire l'intero Grand Old Party, se vuole vincere.
RispondiElimina