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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 8 aprile 2016

La questione del governo delle lobby

Cari amici ed amiche,

vi invito a leggere l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Governo nelle mani delle lobby tra ricatti, dossier e segreti".
Comitati di interesse, "gruppetti di amici" e "quartierini", combriccole e gruppi di potere. Le divisioni dei democratici nell'esecutivo emergono dalle liti intercettate tra l'ex ministro Federica Guidi e il suo compagno Gianluca Gemelli.
E' l'"House of Cards" del Partito Democratico, una teoria di schermaglie che sembra contrapporre gli uomini di Renzi alla "vecchia guardia" che fa riferimento a Pier Luigi Bersani e Massimo D'Alema.
Secondo la procura il "quartierino" avrebbe visto proprio Gemelli in un ruolo di primo piano, per "curare gli interessi" di un "gruppo dedito e deciso" a "manovrare decisioni e procedure di singoli funzionari e istituzioni pubbliche varie", per "piegarne l'esercizio del potere a proprio esclusivo e personale interesse". In realtà Gemelli sembra solo far riferimento al "gruppo", che potrebbe contare, stando alle esternazioni della Guidi, su nomi di primo piano del governo come il titolare del Ministero dell'Economia e della Finanza, Pier Carlo Padoan, o come Claudio De Vincenti, ora sottosegretario alla presidenza del Consiglio dopo essere stato al Ministero dello Sviluppo Economico con i primi ministri Monti, Letta e Renzi.
In tutti i governi occidentali agiscono anche le lobby.
Per esempio, in Paesi come gli Stati Uniti d'America il lobbismo è regolamentato.
Il problema è che nel caso di quanto sta accadendo oggi qui in Italia sembra (anzi, direi quasi che è così, perché gli indizi sembrano inequivocabili) che l'azione dell'attuale governo sia completamente piegata alle lobby. a scapito dell'interesse nazionale.
Questo è il guaio.
Noi ci troviamo di fronte ad un governo non frutto di elezioni intorno a cui sembra che si siano coagulati interessi particolari.
Che ci siano interessi particolari non è di per sé un male.
Ciò diventa male quando gli interessi particolari si fanno a scapito dell'interesse nazionale.
Nella serie TV "House of Cards", Frank Underwood (impersonato dall'attore Kevin Spacey) ha detto che ogni popolo ha il leader che si merita.
Mi viene da dire: "Noi italiani che abbiamo fatto di male per meritarci Matteo Renzi?".
Cordiali saluti.



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.