Caro Papa Francesco, il denaro non è un padrone-lettera aperta

Santità,

lei continua a dire che "Dio e il denaro sono due padroni il cui servizio è inconciliabile".
Io, invece, rispondo dice che il denaro non è un padrone.
E' l'uomo che con la sua cupidigia può ergere il denaro a padrone.
Se l'uomo vede in esso un fine, il denaro diventa un padrone.
Al contrario, se l'uomo vede in esso un mero strumento, il denaro è un ottimo servo.
Quindi, il problema non è il denaro ma l'uomo, il quale può scegliere di servire Dio o di mettersi contro Dio.
E' il libero arbitrio,  cosa che ci fu riconosciuta da Dio.
Inoltre, anche i primi cristiani usavano il denaro.
I cristiani provenienti da famiglie facoltose mettevano a disposizione i loro beni per aiutare i più poveri.
Dunque, il denaro in sé non è il male.
Il bene ed il male stanno nella scelta delle persone.
Per esempio, se una persona uccide un'altra per denaro, la colpa è del denaro o della cupidigia di colui che uccide?
Io penso che la colpa sia della cupidigia di colui che uccide.
A mio modesto parere, dire che il denaro è il male non è corretto.
Se usato per fini nobili, il denaro è uno strumento utile.
Distinti saluti.