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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 14 aprile 2016

Ancora la cretinata del deicidio

Scena del film "La Passione di Cristo" di Mel Gibson
Cari amici ed amiche,

continuo a sentire le solite storielle degli "ebrei che uccisero Gesù Cristo".
Io rispondo dicendo che queste storielle sono solo cretinate.
Lo dico senza peli sulla lingua: chi dice che il popolo ebraico uccise Cristo dice solo un mare di cretinate.
Leggete l'articolo de "L'Informale" che è intitolato "Il contesto storico della morte di Gesù e la falsa accusa di deicidio".
Dell'articolo, riporto questo stralcio:

"Prima di tutto, una precisazione di tipo linguistico: nel Vangelo di Giovanni leggiamo frequentemente quello che “i giudei” hanno fatto. La parola greca approvata secondo la traduzione KJV (King James Version n.d.r.) come “giudei” è Ἰουδαῖος. Il vocabolo proviene da Ἰούδας – Iudaea – Giudea. Qui esso fa riferimento ai Giudei e non agli Ebrei come popolo, e con esso si indica l’autorità della nazione Giudaica. Come se uno storico parlasse di ciò che “I Romani” fecero senza mai fare riferimento al fatto che fossero nati in Italia.

Per comprendere il contesto degli scritti di Giovanni sui Giudei bisogna tenere presente l’occupazione cui era soggetta la Giudea. Re Erode, per metà edomita e per metà arabo, governava la Giudea. Ma la Giudea conservava recenti ricordi degli eccessi imperiali. Gli Edomiti stessi erano stati conquistati e forzatamente convertiti all’ebraismo dagli Asmonei, e pure lo stesso Erode venne cresciuto come un ebreo, da una tribù di ebrei convertiti. Tuttavia egli era un sospettoso e furbo funzionario politico, e non aveva intenzione di lasciare che gli Asmonei guadagnassero un nuovo prestigio politico sotto I suoi occhi, e stroncò infatti la discendenza asmoneica di sacerdoti.

Sposò la bellissima Mariamne, nata da una ricca famiglia asmonea. Infatuato dal fascino di Mariamne, Erode accettò la sua richiesta di nominare il di lei giovane fratello Aristobulo sommo sacerdote e si recò a Gerusalemme per vedere il giovane officiare per la prima volta. Aristobulo era assai popolare tra la folla ed inoltre era un sacerdote asmoneo che aveva legami con la famiglia reale!

Che fosse lui designato per condurre Israele all’antica Gloria, per riportare l’impero asmoneico e diventare il sacerdote messia che gli antenati avevano tanto atteso? Erode temeva molto il fervore messianico, e temeva anche che Aristobulo potesse conquistare il cuore del popolo. Dunque … fece in modo che il giovane ragazzo annegasse. Egli fu l’ultimo sacerdote asmoneo: dopo di lui, I sommi sacerdoti non furono più popolari personaggi asmonei, ma alleati di Erode. Erode era terrorizzato dal fervore religioso in Giudea, ed in particolar modo a Gerusalemme. Detestava il Sinedrio e faceva di tutto per minarne l’autorità e contenerne il potere. Per questo motivo, molti religiosi ebrei temevano a loro volta tutto ciò che avesse a che fare con lui.

Erode, non dimentichiamolo, fece uccidere due giovani farisei per aver rimosso l’aquila romana che egli fece apporre sul Tempio, come simbolo di pluralismo religioso e devozione verso Roma, ma che contrastava con la visione dell’unico Dio agli occhi dei Farisei. Infatti per molti, a Gerusalemme, l’aquila d’oro era il simbolo della sottomissione degli ebrei a Roma. Era tuttavia vantaggioso per i Giudei accettare il giogo romano: gli ebrei erodiani, pro-Roma, erano sostanzialmente pragmatici, pensavano alla propria sicurezza e non volevano che la loro nazione venisse ulteriormente vessata. Disdegnavano le ideologie religiose che si ponevano in aperto contrasto con Roma, ritenendole illuse fantasie. Il punto è che la leadership religiosa a Gerusalemme era compromessa, e che la pressione politica influenzava il modo in cui si prendevano decisioni
.".

Parafrasando il tutto: cosa c'entrò il popolo ebraico con la crocifissione di Gesù?
Rispondo: "Nulla".
Il popolo ebraico non c'entrò nulla.
Erode era mezzo arabo e mezzo edomita, anche se (secondo altre fonti) egli era nabateo.
I Nabatei furono il popolo che realizzò Petra, in Giordania.
A decidere la morte di Gesù furono Erode, una parte del Sinedrio e (ovviamente) Ponzio Pilato.
Tutti e tre erano complici.
Tutti e tre vedevano in Gesù Cristo un avversario politico, visti i fermenti messianici nel popolo ebraico, che mal sopportava tanto Erode, quanto il Sinedrio, quanto i Romani.
Il Sinedrio ed Erode pensarono al proprio potere e a salvarsi il deretano (scusate l'espressione brutale ma sono infervorato) e per questo tramarono per la morte di Gesù Cristo.
Ponzio Pilato rese esecutiva la cosa.
Il tutto avvenne con il tradimento dell'apostolo Giuda Iscariota.
Il popolo ebraico non c'entrò nulla.
Anzi, anche il popolo ebraico fu vittima della diceria secondo cui Gesù sarebbe stato ucciso da quest'ultimo.
Pensiamo agli ebrei (innocenti) uccisi per colpa di questa diceria.
Cordiali saluti.



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Ringrazio un caro amico di questa foto.