Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

martedì 7 aprile 2015

Unione Mincio-Po, la polemica si allarga

Cari amici ed amiche,

qui sopra, ho riportato uno stralcio di un articolo de "La Voce di Mantova" che riporta le parole di Ettore Alessi, membro del Comitato "Roncoferraro: la parola ai cittadini" e già sindaco di Roncoferraro negli anni '80, con il Partito Socialista Italiano.
L'articolo in questione parla dell'Unione Mincio-Po (la famosa Unione Mincio-Po) che potrebbe creare non pochi problemi al Comune di Roncoferraro.
Ora, si è innescata una sorta di polemica in seguito a delle parole del Sindaco di Roncoferraro Federico Baruffaldi che (sui giornali) aveva affermato che i Comuni di Villimpenta e Castel d'Ario non avrebbero dato il loro contributo nella convenzione con Roncoferraro sulla vigilanza e sulla Protezione Civile, convenzione che è stata rescissa perché si vuole fare sì che il Comune di Roncoferraro aderisca all'Unione Mincio-Po, l'unione intercomunale con i Comuni di Sustinente, Serravalle Po ed Ostiglia
Per esempio, secondo queste parole del Sindaco Baruffaldi, Castel d'Ario e Villimpenta non avrebbero compensato il Comune Roncoferraro per le ore che il personale di quest' ultimo aveva fatto nei loro territori.
Sia gli ex-amministratori comunali di Castel d'Ario (che oggi è commissariato poiché dalle elezioni dell'anno scorso non è uscita una maggioranza) sia gli amministratori comunali di Villimpenta hanno risposto (sempre sul giornale) dicendo che le parole del primo cittadino di Roncoferraro non erano vere.
Allora, il 27 marzo è comparso un articolo su "La Voce di Mantova" con le parole del Sindaco Baruffaldi che ha cambiato versione che ha affermato che non c'è stata una mancata compensazione ma che semplicemente la convenzione con Castel d'Ario e Villimpenta non era vantaggiosa per Roncoferraro.
I vari "botta e risposta" sono elencati nell'articolo di Alessi.
Io preferisco andare sopra queste polemiche e andare al sodo.
In primo luogo, mi chiedo quale sia il senso dell'Unione Mincio-Po.
Il Sindaco dice che l'Unione Mincio-Po non porterà ad una fusione tra i Comuni che ne fanno parte.
Se non porta ad una fusione a che serve?
Ricordo che (se dovesse essere implementata) l'Unione Mincio-Po avrebbe degli organi, esattamente come i Comuni, le Province e le Regioni.
Noi oggi abbiamo già quattro livelli di governo (Comuni, Province, Regioni e Stato) e l'unione intercomunale sarebbe un altro di questi...alla faccia della semplificazione.
Quindi, un'unione intercomunale dovrebbe portare ad una fusione.
In secondo luogo, l'unione intercomunale con Sustinente, Serravalle Po ed Ostiglia e (peggio ancora) un'eventuale fusione non porterebbero vantaggi a Roncoferraro.
Sustinente, Serravalle Po ed Ostiglia sono tre Comuni rivieraschi e legati all'acqua.
Roncoferraro è legato all'agricoltura.
Quindi, quest'ultimo non conterebbe nulla sia nell'unione intercomunale sia in un'eventuale fusione.
Invece, l'unione intercomunale più naturale sarebbe stata con Castel d'Ario e Villimpenta, due Comuni simili a quello di Roncoferraro, con cui quest'ultimo avrebbe potuto fondersi.
In quel contesto, Roncoferraro sarebbe stato baricentrico.
Come avete potuto notare, io ho preferito andare al di sopra delle polemiche e dire delle cose concrete.
Cordiali saluti.


Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.