Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo scritto da Leonardo Cecca su "Italia chiama Italia" e che è intitolato "G8 Genova, se Strasburgo sta dalla parte dei delinquenti".
Mi trovo d'accordo con il titolo.
La sentenza della Corte dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo delegittima la polizia.
Sia chiaro, un poliziotto che spara alle spalle di una persona senza un motivo è un assassino e come tale va punito.
Anche un poliziotto che picchia una persona senza un motivo va punito.
Però, nel caso del G8 di Genova e in altri casi simili la motivazione c'era tutta.
In eventi simili, ci sono i facinorosi che spaccano le vetrine e mettono a ferro e fuoco le città e ci sono quelli che pur non facendo nulla di tutto ciò proteggono i primi.
Di fronte a situazioni simili che debbono fare i poliziotti?
In quel G8 di Genova ci fu una situazione di quel tipo e fu una vera e propria guerra.
Ci furono persone armate di mazze, bastoni, di bombe carta e di spranghe che misero a soqquadro la città.
I poliziotti fecero solo il loro dovere.
Magari, qualcuno di loro potrebbe avere ecceduto ma la situazione richiedeva il pugno di ferro.
Ognuno può manifestare ma la violenza è inaccettabile.
A Genova ci fu l'inferno e molti poliziotti furono feriti.
Di questi non si parla.
Si parla di tre o quattro No Global che hanno preso due manganellate ciascuno (magari meritate) mentre non si dice nulla dei poliziotti che vengono picchiati dai No Global (e non solo) o che si beccano sputi e getti di urina da loro.
Questa sentenza rischia di delegittimare la polizia.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Io le faccio una domanda: ma la polizia cosa andò a fare nella scuola Diaz se quelle persone non c'entravano niente coi fatti del pomeriggio?
RispondiEliminaLei sta facendo il gioco dei manifestanti violenti perché da argomenti a coloro che dicono 'Sì, i poliziotti sono tutti uguali!'. Invece no, ci sono poliziotti e poliziotti!
Ancora, cosa ne pensa del compianto manganelli (che ho avuto la fortuna di conoscere) che definì quei poliziotti mele marce?
Ognuno può dire quello che vuole.
RispondiEliminaQuesto concetto valeva anche per Antonio Manganelli.
Io sono dalla parte della polizia.
I No Global che erano a Genova erano in buona parte dei facinorosi e quelli "perbene" non fecero nulla per isolarli.
Ma vedo che lei non riesce proprio ad andare oltre e a centrare il problema: non si sta discutendo delle operazioni della polizia del pomeriggio (anzi io sono dell'avviso che il famoso sparo sia stato necessario), ma dell'operazione nella scuola contro persone che non c'entravano coi fatti del pomeriggio e che furono massacrati senza alcuna ragione. E che fossero persone per bene è dimostrato dal fatto che le armi le portò la polizia stessa. Quelli della scuola Diaz non erano poliziotti, erano dei facinorosi e delinquenti fascisti.
RispondiEliminaLei non sta con la polizia perché la polizia è ben altro: lei fornisce ragioni al 'partito' dell'antipolizia se non prende distanza da quei delinquenti in divisa.
Inoltre non è vero che i manifestanti pacifici non presero le distanze dai violenti: ma quando mai?
Lei sta insozzando la polizia e la percezione che gli italiani debbano avere di essa. Qui delinquenti tutto erano tranne che poliziotti: la polizia è qualcosa di lontano mille miglia da quel modo di agire. Lei sta accostando mio padre a quelle bestie, sta disonorando anche la sua memoria!
RispondiEliminaIn pratica, i No Global possono picchiare e la polizia non può difendersi e mantenere l'ordine.
RispondiEliminaQuesto è il suo pensiero.
I manifestanti pacifici avrebbero dovuto prendere le distanze dagli altri.
RispondiEliminaQuello che dice lei non è vero.
Quelle persone non picchiarono nessun poliziotto: manifestarono pacificamente. Dunque la polizia non si difese ma attacco gente inerme: fatto sta che le armi le porto lei stessa.
RispondiEliminaOral lei sta cambiando registro: all'inizio ha giustificato le violenze della polizia nella scuola sul presupposto che quelli fossero Black block. Ora la sta giustificando dicendo che non si erano dissociati (e non mi pronuncio su ciò perché tutti possiamo dire tutto e il contrario di tutto: io esempio ricordo centinaia di interviste di dissociazione. Il punto di discrimine è: violenti e non violenti, dunque non sto al suo gioco).
Lei parla di violenti e di polizia che si difese. Non è vero: nella scuola c'erano persone pacifiche, come confermato da giudici, manganelli e poliziotti dissociati.
Non infanghi la polizia!
Io non infango la polizia.
RispondiEliminaIo la difendo.
I No Global "pacifici" non si dissociarono dagli altri.
Non mi faccia perdere tempo.
RispondiEliminaLei sta mentendo perché centinaia furono le interviste di dissociazione.
RispondiEliminaInoltre ora sta cambiando registro.
in pratica lei sta dando dei violenti a tutti i manifestanti perché direttamente o indirettamente hanno praticato violenza: in prima persona o per concorso morale. Tutti, compresi quelli della scuola. Ho capito bene?
Per lei erano no Global è ciò è sufficiente per considerarli delinquenti almeno nel senso di concorrenti morali della violenza. Le loro interviste di dissociazione inoltre erano fasulle perché celavano una condivisione dell'operato dei Black block. Ho capito bene?
Non ho tempo da perdere con gente come lei.
RispondiEliminaQuei manifestanti "pacifici" dovevano prendere le distanze sul campo.
Invece, i violenti si misero in mezzo a loro e con la loro protezione fecero i porci comodi loro.
La polizia non agisce come nella notte incriminata. La polizia non massacra manifestanti inermi. La polizia non massacra per vendetta e per colpe altrui. La polizia non pratica la presunzione di colpevolezza. La polizia non è fascista. La polizia italiana è altro da quei delinquenti in divisa! La polizia italiana è un corpo glorioso a difesa della democrazia e dei cittadini inermi!
RispondiEliminaLei la sta infangando, così come sta infangando la memoria del dottor manganelli e di mio padre.
Lei è un delinquente che non si dissocia da quei delinquenti! Lei sì che è concorrente morale di un crimine.
Ma ciò che mi fa rabbia è che infangando mio padre e la polizia dicendo che agisce legittimamente così!
Io vedrò di adire le vie legali, perché non si possono scrivere tali nefandezze e sposare la causa di fascisti che hanno disonorato anche il corpo della polizia e della nazione macchiando lo Stato italiano con una condanna di tortura. Lei offende mio padre e non può impunemente scrivere pubblicamente tali nefandezze. Lei sta commettendo reato! Le sta facendo apologia di reato (art 414 comma 3 c.p.: 'chi PUBBLICAMENTE fa apologia di uno o più DELITTI') e forse anche vilipendio delle istituzioni (se è vero che sta dicendo che la polizia agisce normalmente cosi).
Ha offeso mio padre e c'è un limite a tutto! Quando si scrive pubblicamente su un blog ci vuole responsabilità!
Le do 24h di tempo per correggere il tiro e rettificare i suoi articoli facendo i debiti distinguo tra poliziotti violenti e poliziotti per bene.
La saluto, buona giornata!
Un poliziotto che ammazza una persona inerme è un delinquente.
RispondiEliminaUn poliziotto che picchia una persona inerme è un delinquente.
Quello che accadde a Genova va contestualizzato.
Ci furono degli eccessi da parte dei poliziotti?
Certo ma ci furono anche atti di violenza da parte dei manifestanti.
Chi nella polizia fece veramente degli atti di violenza senza motivo doveva essere punito ma il contesto fu veramente brutto
Una città fu messa a ferro a fuoco.
Ora, quella sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo creerà problemi,
Per esempio, un tifoso in uno stadio potrebbe fare atti di violenza, un poliziotto potrebbe cercare di fermarlo e magari potrebbe dargli uno schiaffo.
Quel tifoso potrebbe denunciarlo ed accusarlo di tortura.
Si rende conto o no della gravità della cosa?
Noi rischiamo di avere una polizia inerme e che non può più fare nulla?
E' questo quello che vuole lei?
Negli altri Paesi, uno che sputa ad un poliziotto va in galera!
Io non sono un fascista.
Anzi, io condanno il fascismo e non ho mai fatto apologia di fascismo.
Io sono di destra, anti-comunista ed anti-fascista.
Lei ha detto che 'un poliziotto che picchia una persona inerme è un delinquente'.
RispondiEliminaNella scuola Diaz avvenne questo: dei poliziotti picchiarono delle persone per bene e inermi e quindi sono dei delinquenti.
Ciò mi basta se lei ha voluto dire ciò, perché ha corretto il tiro e rettificato, riconoscendo che quella notte quei 'poliziotti' hanno delinquito.
Per il resto:
-lei non ha fatto apologia del fascismo ma apologia di delitto (quello commesso dai poliziotti, reato tra l'altro gravissimo in quanto qualificato di tortura).
-la sentenza cedu non darà luogo a gravi conseguenze perché chi sputa addosso a un poliziotto o fa atti di violenza non è un cittadino inerme (come quelli della diaz) ma un cittadino che commette reato. Dunque il poliziotto potrà arrestarlo e anche prenderlo a manganellate per fermarlo: è atto legittimo oltre che giusto.
La tortura è ben altro: la tortura è la violenza gratuita e continua di cittadini, resa ancor più grave se il cittadino non ha commesso reati come erano quelli della diaz. Dunque non faccia stupido o becero allarmismo. C'è perfino una norma nel nostro ordinamento (art 53 cp) che consente l'uso delle armi da parte della polizia quando è legittimo. Appunto, legittimo: quando cioè si hanno di fronte dei violenti e non degli inermi cittadini che hanno come unica colpa quella di avere idee avverse.
Io la chiudo qui e spero che ha capito l'assurdità delle sue parole iniziali e soprattutto il fango che ha gettato sul corpo della polizia, condividendo l'operato fascista e delinquenziale di un manipolo di violenti in divisa che hanno agito per mero odio politico e per vendicare le violenze subite da ALTRI nel pomeriggio. Quei delinquenti, con la gloriosa polizia italiana, di cui mio padre fu degno rappresentante, hanno molto poco a che vedere.
Infine un consiglio: stia attento a dare del delinquente a propri a quei manifestanti pacifici, poiché i loro avvocati potrebbero denunciarla per calunnia o diffamazione (ossia per la sua accusa nei loro confronti di reati inesistenti che ne pregiudicano la reputazione). E quei ragazzi sono tanti e potrebbe perciò ritrovarsi a pagare risarcimenti ingenti.
Quando si ha un blog e perciò si scrive pubblicamente occorre moderazione e responsabilità. Di certo non può chiamare delinquente una persona senza prove (le persone della diaz) o manifestare condivisione di un atto criminale (tortura) aggravato dal fatto che a commetterlo sono stati pubblici ufficiali (è reato di apologia di delitto ex art 414 cp).
La saluto e si moderi: esprimere idee politiche è un conto, avallare la violenza e i reati commessi e offendere la reputazione di persone innocenti è un altra cosa.
Infine, non si faccia accecare dall'odio politico: la persone della diaz le possono stare antipatiche per le loro idee, ma di certo non sono delinquenti né è giusto che subiscano atti di feroce violenza solo per le loro idee e per la loro pacifica partecipazione a una manifestazione.
Credo che possiamo mettere il punto: un poliziotto che picchia cittadini inermi è un delinquente, dunque quelli che picchiarono nella diaz persone inermi sono dei delinquenti.
Ho capito bene?
Ps in memoria di mio padre.
Questa è la mia risposta: http://thecandelabra.blogspot.it/2015/04/mi-vogliono-denunciare.html
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