Cari amici ed amiche,
questo è il brano letto nella messa di oggi:
+ Dal Vangelo secondo San Matteo, capitolo 28, versetti 8-15.
In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: "Salute a voi!". Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: "Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno".
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: "Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all'orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione". Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.
Parola del Signore.
Noi cristiani fondiamo la nostra fede su una tomba vuota, quella di Gesù Cristo.
Ora, le prove della resurrezione di Cristo sono il fatto che il Suo corpo non si trovi ed il fatto che la Sacra Sindone, il sudario in cui Egli fu avvolto non sia strappata.
Un corpo umano tenuto in un sepolcro ben sigillato (come quello in cui fu sepolto Cristo) e con un clima simile a quello che c'è in Medio Oriente (generalmente caldo e secco) avrebbe dovuto mummificarsi almeno in parte.
Invece, il corpo non c'è.
Non ci sono neppure le sue ossa.
Stando al brano del Vangelo secondo San Matteo, il corpo non avrebbe potuto essere stato rubato.
Infatti, il sepolcro era controllato da guardie, proprio perché Gesù disse che sarebbe risorto e si temeva che gli apostoli potessero rubarlo per fare sembrare che Egli fosse risorto.
Dunque, non si può proprio dire che Gesù non sia risorto.
Buona Pasquetta.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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