Corruzione, questo è un Paese di matti!

Cari amici ed amiche,

oggi ci si straccia tanto le vesti riguardo alla corruzione.
Ora, che la corruzione sia un danno alla società è cosa vera.
Che la corruzione sia da punire pesantemente è altrettanto vero.
Papa Francesco ha detto che la corruzione puzza.
Però, non si può equiparare la corruzione ai reati di sangue, come l'omicidio.
La corruzione non può essere equiparata neppure alla rapina o alla mafia.
Io avrei meno paura di tenere agli arresti domiciliari uno che ha dato una tangente a un politico che non una persona che ha ammazzato della gente nelle stesse condizioni.
Ergo, se il carcere fosse pieno e si dovessero punire un corrotto ed un omicida, il secondo dovrebbe essere per forza carcerato mentre il primo potrebbe essere agli arresti domiciliari, con una forte sanzione pecuniaria e l'interdizione dai pubblici uffici.
Inoltre, io ritengo che oggi ci sono situazioni ben più gravi rispetto alla corruzione, che di per sé è seria.
Pensiamo, per esempio, al terrorismo.
Pensiamo anche alle rapine nelle case, qui nel nord dell'Italia.
Un terrorista o un rapinatore è più pericoloso di uno che corrompe.
Purtroppo, qui in Italia c'è chi guarda alla corruzione come il peggiore dei mali mentre ci sono situazioni in cui della gente muore o rischia di morire.
E' più grave dare una tangente ad un politico o a un funzionario pubblico o uccidere una persona o stuprare una donna?
Io penso che sia più grave uccidere una persona e stuprare una donna che non dare una tangente ad un politico.
Sembra che il mondo giri alla rovescia.
Si punisce chi si difende da una rapina mentre (spesso e volentieri) il rapinatore la fa franca.
Si definisce la corruzione un reato più grave dello stupro e dell'omicidio.
L'Italia è un Paese di matti.
Termino, dicendo che per combattere la corruzione l'allungamento dei tempi di prescrizione, il ripristino del reato di falso in bilancio e l'inasprimento delle pene non servono a nulla, se poi si fanno i "decreti svuota-carceri", se non si fanno nuove strutture carcerarie, non si riforma la giustizia (introducendo il concetto di responsabilità civile dei magistrati) e non si semplifica la burocrazia prolissa e spesso inutile che c'è oggi.
A causa di tutte queste cose (unite ad una pressione fiscale fuori controllo) corrompere è diventato una necessità per sopravvivere.
Cordiali saluti.