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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 6 luglio 2014

Storia di un ricatto politico

Cari amici ed amiche,

vi racconto la storia di ciò che potrebbe essere definito squisitamente un ricatto politico.
Siamo nel 1523.
All'indomani della cacciata dei Danesi di re Cristiano II, Gustavo Eriksson Vasa (nell'immagine, 12 maggio 1496-29 settembre 1560) venne eletto re di Svezia con il nome di Gustavo I.
Poiché aveva preso posizione in favore dei Danesi, l'arcivescovo di Uppsala Gustavo Trolle (1488-1535) non fu più riconosciuto da Vasa.
Questi nominò alla sede primaziale dell'allora Chiesa cattolica svedese (l'Arcidiocesi di Uppsala) Giovanni Magno (1488-1544).
Papa Clemente VII (1478-1534) non riconobbe Giovanni Magno e impose Gustavo Trolle.
Questo e il non riconoscimento di altri vescovi proposti dal re per altre diocesi incrinarono i rapporti tra il Papa ed il re, che nel frattempo era venuto in contatto con due fratelli Olof e Lars Petersson, che noi conosciamo come Olaus e Laurentius Petri.
Questi due fratelli erano teologi luterani.
Il re iniziò quindi ad appoggiarsi al luteranesimo.
Nel 1527 si decise proprio il destino della Chiesa svedese.
Ci fu un'assemblea (detta Dieta)  a Vasteras in cui si scontrarono le tesi in difesa della fede cattolica e quelle luterane.
I protestanti furono in minoranza ma a questo punto intervenne re Gustavo I che ricorse ad una minaccia.
Egli minacciò di abdicare e agitò di nuovo lo spettro di un'invasione danese.
Con questa minaccia, egli riuscì ad imporre le sue idee.
Nel 1528, il re si fece incoronare ed ungere nella cattedrale di Uppsala.
Il rituale era quello cattolico ma dal giuramento vennero espunti i riferimenti alla protezione della Santa Chiesa.
Quanto fatto nel 1527 fu ratificato nell'assemblea nazionale di Orebro (1529).
Le proprietà della Chiesa furono confiscate ed incamerate dalla corona, la stampa cattolica fu vietata, i vescovi furono nominati senza l'approvazione papale,  furono aboliti il celibato dei preti, il monachesimo e ed il sacramento della confessione.
Nel 1531, Laurentius Petri venne nominato arcivescovo di Uppsala e suo fratello Olof cancelliere del re.
Nel 1541, i fratelli Petri tradussero la Bibbia in svedese.
Per avere l'egemonia e fare il classico spoil system, re Gustavo I fece un vero e proprio ricatto.
Fu il classico gioco del politico che si credette (o che fu creduto) l'ago della bilancia.
Questo tema è alquanto attuale.
Cordiali saluti.



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.