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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 9 luglio 2014

Aggressione alla democrazia!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del blog "Libero Pensiero" di Vito Schepisi che è intitolato "Democrazia aggredita".
Del testo è interessante la parte che recita:

"L'Italia civile, quella delle persone che non si piegano alle mode, al "polically correct", ai luoghi comuni, ai giudizi insindacabili di una casta, ai giudizi morali della politica, all'ipocrisia di un'etica elastica, ai media appiattiti sulla voce dei poteri, alle istituzioni asservite, ai servi di ogni specie, al bigottismo di ritorno, ora deve pretendere che sia fatta chiarezza. Venti anni di aggressioni giudiziarie hanno ridotto l'Italia alle pezze. C'è meno libertà. C'è più abuso. C'è più povertà. C'è meno fiducia.
Persino la corruzione ha alzato il tiro: è presente dappertutto negli appalti, nelle gestioni della sanità (circostanza che la dice lunga sul cinismo politico), nella gestione e prevenzione dell'ambiente (la telefonata Vendola-Archinà ha smascherato le turpi ipocrisie di chi fa il poeta col popolo). Quella corruzione in Italia che ha distrutto una banca tra le più antiche e solide, che ammorba una grande opportunità di rilancio del made in Italy, come Expo 2015, che getta discredito su una grandiosa opera ingegneristica come il Mose a Venezia.
C'è in Italia un sistema delle tangenti che ha una targa politica che è come quella del Corpo Diplomatico: è intoccabile ed insindacabile come uno spazio extraterritoriale.
Si deve fare chiarezza sul colpo di Stato del 2011, gravato anche da "intellgence" con uno stato straniero e possibili complicità con gli speculatori finanziari internazionali. Si devono conoscere i ruoli giocati da Napolitano, da Monti, da Fini, da Prodi e da altri co-protagonisti. Ci sono responsabilità da svelare su una stagione in cui scientemente si è cercato di far precipitare l'Italia in una crisi prfonda. Si deve chiedere che emerga chi ha manovrato dietro la vendita in massa da parte delle banche tedesche dei nostri titoli pubblici, cosa che ha fatto schizzare lo spread fino a quasi 600 punti.
".

L'Italia di oggi è un Paese piegato.
Una parte del suo ceto politico ha accettato l'idea di un'Italia succube della Germania.
La Germania dice a questa parte di ceto politico di fare determinate cose e questa le fa in nome dell'europeismo.
L'Unione Europea che c'è oggi è mostro istituzionale formato da burocrati e tecnocrati e che è completamente in balia di un Paese, la Germania, che è governato da una persona che si dice di destra ma che in realtà si è formata nella DDR e che della DDR ha assunto la mentalità.
Quando sento parlare di destra, io penso a figure come il primo ministro d'Australia William Mc Mahon, al presidente americano Ronald Reagan e al primo ministro britannico Margaret Thatcher.
Quando penso alla destra penso al conservatorismo nei valori e al liberismo nell'economia.
Angela Merkel, la cancelliera tedesca, non sembra proprio di destra.
Ella ha dettato l'agenda economica dell'Unione Europea e chi ha il potere sull'economia ha potere anche sulla politica.
Nel caso dell'Unione Europea, il potere è su tutti i Paesi dell'area dell'Euro.
Questo fa potere arriva anche a fare cadere i governi.
Ciò accadde nel novembre del 2011, quando con il trucco dello spread fu fatto cadere un governo eletto democraticamente, quello del presidente Silvio Berlusconi.
Dal novembre del 2011 ad oggi, per l'Italia fu (e tuttora è) un incubo.
La disoccupazione balzò dall'8% all'13%.
Le aziende iniziarono a chiudere e ci furono imprenditori che si suicidarono.
Le tasse sono salirono ed i servizi calarono.
Tutti questo continua ancora oggi e sta avvenendo perché "si debbono seguire i dettami europei dei conti in ordine".
In realtà, questi dettami sono tedeschi.
Il 25 maggio scorso, il popolo italiano ha votato ma circa il 42% non è andato a votare.
Il risultato è stato la vittoria del Partito Democratico di Matteo Renzi, che ha preso il 40,8% dei voti, tenendo conto solo di chi ha votato.
Se tenessimo conto del totale degli aventi diritto, il Partito Democratico non arriverebbe al 25%.
Al di là delle parole, Renzi porterà avanti il piano imposto da questa Unione Europea.
Il popolo sembra rassegnato.
Un popolo non rassegnato avrebbe votato diversamente
Forse questo popolo non sente ancora i morsi della crisi?
Un popolo serio reagisce a certe situazioni.
Per esempio, in Francia è stato votato il Front National di Marine Le Pen e in Gran Bretagna è stato votato UKIP di Nigel Farage.
Su questo, noi dobbiamo riflettere.
All'Italia servirebbe una figura come Margaret Thatcher , che di questa Europa e di questo Euro diffidava...e aveva ragione.
Cordiali saluti.


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.