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venerdì 18 luglio 2014

A3, ammodernamento del tratto lucano


Autostrada A3 Napoli-Reggio Calabria, Legonegro (Potenza), galleria "Tempa Pertusata". Questa foto è piuttosto datata, poiché mostra la canna sud (per Reggio Calabria) non ancora ammodernata. In realtà, già nel 2011 le due canne erano ammodernate.
Cari amici ed amiche,

uno dei tratti peggiori dell'Autostrada A3 Napoli-Reggio Calabria è quello lucano.
Questo tratto è lungo circa una trentina di chilometri ed è sempre stato uno dei peggiori di tutta l'autostrada.
Avendolo percorso più volte, lo conosco molto bene.
Ne conosco i viadotti, i ponti e le gallerie.
E' un tratto che ha una storia abbastanza complessa, come tutta l'autostrada.
Infatti, l'Autostrada A3 Napoli-Reggio Calabria ha il vulnus nel suo tracciato.
I lavori erano iniziati negli anni '60 ed il tracciato più consono sarebbe stato quello vicino alla costa tirrenica.
Invece, per via di interessi particolari, un lungo tratto che parte da Sicignano degli Alburni (un posto che consiglio a tutti di visitare, in Provincia di Salerno) a Falerna (in Provincia di Catanzaro) venne fatto correre all'interno.
Questo fu deleterio.
Oltre ai costi più alti, per via della realizzazione di ponti, viadotti e gallerie, vi erano anche tre grevi criticità: il rischio sismico, il rischio idrogeologico e quello meteorologico.
Infatti, quel tratto passa in una zona soggetta ad innevamenti, frane e terremoti.
Ciò mette a dura prova le infrastrutture.
Io ho studiato a fondo la zona.
La essa è nel cuore dell'Appennino meridionale, nel versante tirrenico.
A differenza di quello adriatico, che ha una conformazione a pettine, il versante tirrenico è parallelo alla costa.
Esso è ricco di zone argillose (fillosilicati, caolinite)  ed è soggetto a frane, per la presenza di acqua.
Oltre a ciò, questa zona è prossima alla faglia che divide la zolla tettonica euro-asiatica da quella africana.
Oltre, vi sono apparati vulcanici.
Basti pensare al Monte Vulture, un vulcano spento della Basilicata.
Quindi, questo tratto autostradale risente di tutto ciò.
La porzione lucana è la peggiore.
Il caso eclatante avvenne proprio lì.
Tra Lagonegro e Lauria vi erano due viadotti, il "Sirino" ed il "Taggine".
Resti del viadotto "Sirino"


Più di una trentina di anni fa, una frana fece cadere questi due viadotti ed l'autostrada era ridotta ad una sola carreggiata.
Il video di sopra (datato) lo dimostra.
Solo di recente, si è trovata una soluzione, con la costruzione della galleria naturale "Sirino" e della galleria artificiale "Taggine" .
Oggi abbiamo le gallerie ma il problema è stata risolto?
La risposta è affermativa ma ci sono stati degli intoppi.
Infatti, durante lo scavo della galleria "Sirino" c'è stato un forte stillicidio di acqua e si temeva per la staticità del tunnel, che grazie a Dio oggi è in esercizio.

Galleria "Sirino".
Un problema analogo si presenta ancora oggi a monte (a nord) della galleria "Sirino"  e riguarda la galleria "Renazza".
La galleria "Renazza" si trova tra gli svincoli di Lagonegro nord e Lagonegro sud.
I lavori per questo tunnel consistono nella sostituzione delle due canne attualmente esistenti.
Le nuove canne dovrebbero essere già in esercizio però io posso parlare di quelle vecchie, che sono visibili nel filmato.
La galleria "Renazza" è la seconda che compare.
Con questa galleria ci ho avuto più volte a che fare.
Dico questa battuta: chi la percorre azioni i tergicristalli perché piove al suo interno.
Una volta (anno 2000) l'avevo percorsa al buio , perché l'impianto di illuminazione era fuori uso.
Durante gli scavi della nuova galleria, ci sono stati gli stessi problemi della galleria "Sirino".
Ci sono state forti infiltrazioni d'acqua e rischi per la staticità.
Fondamentalmente, l'ammodernamento di questo tratto è oggi in buona parte completo ed è consistito nell'ampliamento dell'autostrada esistente, nel rifacimento dei viadotti, nel rifacimento dei quattro svincoli di Lagonegro nord, Lagonegro sud, Lauria nord e Lauria sud , nell'ammodernamento di alcune gallerie esistenti,  come la galleria "Tempa Pertusata", "Bersaglio", "Varcovalle", "Torbido", "Calanchi I", "Calanchi II" , "Calanchi III", "Sardina I" e "Sardina II" e "Fossino", nella sostituzione della gallerie "Renazza" e "Serra Rotonda" e nella realizzazione di nuovi tunnels, come i tunnels "Tempa Ospedale", "Sirino", "Taggine"  e "Costa del Monte".
Galleria "Costa del Monte"

La galleria "Fossino" (lunghezza 1596 m, in carreggiata nord, 1584 m, in carreggiata sud) è il tunnel che separa la Basilicata dalla Calabria.
Oggi, il tunnel è cantierizzato ed i lavori sono in corso.
Essa passa sotto il massiccio del Monte Pollino (altezza 2.267 m) ed è stata reputata come una delle gallerie più pericolose.
Confermo!
Da tecnico della qualità, della sicurezza e dell'ambiente (anche se attualmente senza lavoro) posso dire che non è sicuro.
Mancano, per esempio, le prese dell'impianto antincendio.
Per fortuna che il tunnel e in fase di ammodernamento, come mostra la foto qui sotto.


L'Autostrada A3 Napoli-Reggio Calabria è una via di comunicazione importante.
Per questo, essa deve essere efficiente e sicura.
Cordiali saluti.

Foto prese dal sito http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1439479&page=375



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