Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 7 marzo 2014

Obama? Sta spendendo troppo!


Cari amici ed amiche.

Dal Grand Old Party mi è arrivato questo messaggio:

"Antonio Gabriele,

This week, President Obama released his Administration's 2015 budget—29 days past the legal deadline.

To put it simply...it's ridiculous.

On top of the proposed $7.5 trillion of new debt, there was no effort to balance the budget, no effort to control our nation's long-term spending problem, and no effort to get America back on solid financial footing.

And all of this is at a time when our national debt is over $17 trillion.

That's nearly $55,000 of debt per American.

Obama has shown no indication of economic responsibility and has saddled the American people with 64% more debt in the past five years.

You're paying for it. He's not.

President Obama must be held accountable for his budget inaction.

Sign the RNC petition to demand President Obama stops his overspending.

Thanks,

Kris Anderson
RNC Research Director
".


Se si si aumenta la spesa pubblica, si aumentano anche le tasse.
Con le tasse alte, i cittadini spendono meno e girano meno soldi.
Se girano meno soldi il mercato si blocca.
La riforma "ObamaCare" costerà molto, darà ai cittadini pochi benefici e farà salire le tasse.
Questo rischierà di fare affondare gli Stati Uniti d'America.
Cordiali saluti.

21 commenti:

  1. eh già, quando si danno soldi alle banche e ai ricchi va bene, quando si danno ai poveri si spende troppo e aumenta la spesa pubblica. Che visione del mondo e della vita, dio mio...

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  2. Statalista! Sei solo uno statalista!
    Lo statalismo porta solo alla rovina!

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  3. ribadisco: quando si danno soldi ai poveri si chiama statalismo, quando invece si danno alle banche allora è liberismo e cosa buona. E così perfino garantire cure pubbliche, il diritto alla salute (!!!) diventa uno spreco! Vallo a chiedere a coloro che non si possono curare se il cd statalismo porta alla rovina! Hai una visione del mondo oggettivamente agghiacciante.Per te gli ultimi sono soltanto un peso da emarginare.
    Il mio modello è la svezia: forte statalismo e disuguaglianze ridotte al minimo:un paese ove tutti i cittadini godono di dignità e tre i primi al mondo per qualità della vita. La svezia dimostra che il problema non è la spesa pubblica, ma come essa viene razionalizzata. Di certo il mio modello non sono gli usa: capitalismo estremo e quindi fortissimi disuguaglianza e conseguentemente criminalità e degrado alle stelle.
    PS i poveri cambieranno il mondo quando si renderanno conto di non essere dei perdenti ma delle vittime.

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  4. ripeto: chiedilo ai poveri americani se avere cure gratuite (il diritto alla salute è un diritto umano) li porta alla rovina! Io davvero non riesco a percepirti come una persona che non sia priva di umanità e di pietas. Sei sempre dalla parte dei ricchi, del denaro, del potere ecc. Ma davvero per te è GIUSTO (ossia accettabile) che una parte della popolazione rischi di non poter curarsi per questioni economiche? Te lo chiedo perché io davvero ignoro quali siano i tuoi valori.

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  5. A te sembra giusto che i poveri debbano pagare più tasse?
    La riforma di Obama porterà più tasse!
    Se a pagare delle tasse più alte è un ricco, ci può stare.
    Però, a pagare più tasse saranno anche i poveri.
    Lo Stato sarà più "bulimico" e, per garantire certe cose, dovrà far pagare più tasse.
    La via più giusta è l'anti-statalismo!
    La Svezia, che tu tanto mitizzi, non va così bene!
    Leggi questo bell'articolo, http://www.presseurop.eu/it/content/article/4050051-il-modello-svedese-e-crisi.

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  6. Innanzitutto:
    1-l'aumento delle tasse non potrà riguardare coloro che beneficeranno della sanità pubblica poiché non avendo nulla di certo non hanno i soldi per pagare delle tasse in più.
    2-non capisco (e non l'hai spiegato) perché dare soldi alle banche (ergo ai ricchi) non è statalismo.
    3-quanto alla svezia, il sistema perfetto ovviamente non esiste, ma di certo si vive meglio in svezia che negli usa (non fosse altro che episodi di estrema marginalità così diffusi come negli usa non esistono. In una parola: non esistono quelle estreme disuguaglianze).
    E' necessario che tu risponda alla domanda secca che ti ho posto altrimenti è inutile continuare a discutere girando intorno al problema:
    per te è GIUSTO ed ACCETTABILE che per evitare l'aumento delle tasse una fetta della popolazione sia tagliata fuori dalle cure sanitarie e che quindi, a causa delle condizioni economiche, sia ad essa negato il diritto alla salute?
    Ecco quando ti parlo di valori, quando ti dico che non capisco quale è la tua scala di valori.
    Avanti, senza girarci intorno, rispondi.

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  7. Per incidens: io ho l'impressione che gli effetti deleteri dei sistemi più socialisti siano orrori che vanno combattuti. Ma quando si tratta degli effetti deleteri del sistema capitalistico estremo ho l'impressione che per te siano effetti naturali del tutto accettabili. Insomma, se si fa la fila per lo zucchero in venezuela è un orrore, se però ci sono milioni di barboni negli usa allora è accettabile.
    Ma ti ripeto, questa è un'osservazione incidentale, a me interessa che tu risponda alla mia domanda: mi interessa metterti, come sempre, con le spalle al muro affinché le tue idee, le tue vere idee, vengano fuori con tutte le loro contraddizioni, svelandone così' (vedi questione israele/palestina) il senso meramente aprioristico e dunque errato in nuce.
    Ciao!
    PS la censura è quotata a 1,1.

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  8. I sistemi socialisti hanno fallito.
    Ove c'è stato il socialismo ci sono stati solo guai e gli effetti si vedono ancora oggi.
    Il capitalismo non è perfetto però è il miglior sistema possibile!
    E' il sistema più naturale, che ti piaccia o no.
    Vedi, la differenza tra me e te sta nel fatto che tu sia troppo idealista mentre io sono anche pragmatico.
    Il mio pragmatismo mi dice che il sistema capitalistico sia il migliore possibile o, quantomeno, il male minore.
    Si può trovare una soluzione alternativa all'aumento delle tasse.
    Basterebbe fare in modo che gli enti ospedalieri privati facciano sì che i servizi che danno siano estesi anche a chi è meno abbiente.
    Lo Stato potrebbe fare una moral suasion, concedendo a questi enti, per esempio, alcuni abbuoni nel fisco.
    Ti ricordo che, per esempio, qui in Italia la scuola privata fa risparmiare 6.000.000.000 di Euro all'anno allo Stato.
    Quindi, il sistema che proponi te è fallito!
    Fattene una ragione.

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  9. aaahhh allora siamo d'accordo! l'importante è che le cure sia garantite: il come a me non interessa e rientra nell'opzione politica prescelta. Ma non capisco però la moral suasion: e se gli enti ospedalieri non vengono persuasi che si fa?
    Questa è la seconda domanda! E a me pare che l'unica risposta possibile sia: sanità pubblica sotto le mentite spogli dei rimborsi pubblici.
    In ogni caso: tra i democratici che prevedono una sanità pubblica (con correlativo aumento delle tasse) e i repubblicani che se ne infischiano, per non alzare le tasse, dei problemi sanitari degli ultimi e pure della moral suasion, credo che la scelta su chi sia migliore non sia molto difficile!
    E quanto al miglior sistema possibile: sinceramente tra un sistema che fa fare la fila per comprare lo zucchero ma che garantisce la vita in caso di malattia, e un sistema che riempie i negozi di merce ma che lascia morire una parte della popolazione ...anche qui la mia scelta non è molto difficile: se fossi povero preferirei di gran lunga vivere nel primo!
    Ecco, è un sistema di valori: io metto al primo posto l'essere umano, tu il denaro. Ma come dico sempre è facile essere froci col culo degli altri! Tanto tu puoi curarti, puoi mangiare, puoi andare in vacanza, hai una famiglia alle spalle che ti fa vivere anche non lavorando....che te ne frega di chi non ha nulla! Magari a mantova manco l'hai mai incrociato un povero...ma un vero povero intendo! Fatti un giretto nelle favelas o a secondigliano e poi mi dirai se è accettabile, se può essere considerato un normale effetto del capitalismo quella mortificazione della dignità umana che si consuma in quei posti ogni giorno. Eh già, ora ci manca pure che gli togliamo le cure! Vero? AGGHIACCIANTE!
    PS non cominciare con l'inquinare le acque: non ho mai detto che sono contrario alle scuole o alla sanità pubbliche: io mi chiedo, dei poveri che si fa? E quanto alle scuole io infatti vorrei una scuola pubblica pari a quella privata, perché non è giusto che chi è ricco possa frequentare le migliore scuole e i poveri quelle peggiori: la scala sociale diventa inpercorrebile e ciò non è giusto, NON E' GIUSTO.
    E comunqune quel che ora mi interessa è la tua risposta alla mia domanda secca: se la moral suasion non ha effetto che facciamo? Guarda che qui si parla di persone in carne o ossa che non cessano di essere tali se sono degli straccioni emarginati! Ma per te la parola "gli ultimi" che significato ha? Cazzate che si dicono in chiesa e poi si dimenticano appena si esce fuori?
    PPS quanto ai fallimenti del mio sistema guarda in casa tua: la crisi mondiale ha sfatato il mito del mercato che trova da sé il proprio equilibrio: l'intero occidente è sprofondato nella povertà porprio a causa del ritiro dello stato innanzitutto dal dettare le regole economiche e quindi dal dirigere l'economia. Ma tanto per te la crisi è un effetto naturale e accettabile: ecco l'idea aprioristica! Essa è per te giusta a priori anche se gli effetti ne dimostrano il fallimento. C'è scritto su tutti i libri di economia e di diritto: il neoliberismo (ben più aggressivo, spietato ed estremista di quello degli anni 80) ha fallito e ha determinato un intollerabile dominio della finanza sulla politica: da brividi!!!! I RISULTATI SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. E' questo il sistema che tu propugni? Siamo messi bene!
    PPS quotazione censura: 1,2.
    MA RIPETO: A ME INTERESSA LA RISPOSTA ALLA MIA DOMANDA, NULL'ALTRO.

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  10. Il sistema che dici tu, il sistema socialista, ha fallito. Fa acqua da tutte le parti.
    Fattene una ragione.
    Io preferisco un sistema con meno Stato e meno tasse.
    L'unica strada è questa.
    L'America negli anni d'oro del capitalismo (che tu tanto aborri) è stata anche quella dell'ascensore sociale.
    Uno Stato con meno tasse è uno Stato che favorisce l'impresa e (di conseguenza) i consumi.
    Così, ci possono essere meno poveri e quei poveri possono essere aiutati più facilmente.
    Certo, il capitalismo non sarà perfetto ma è il sistema migliore possibile.
    Se ti piace è così.
    Se non ti piace non è un problema mio.

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  11. Ti ricordo che il sistema tedesco e scandinavo (di tipo social-democratico) è quello in cui le banche sono più presenti.
    L'aveva detto Romano Prodi.

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  12. Caro Dario, ma tu lo sai che molti americani che prima avevano un'eccellente assicurazione sanitaria di cui erano soddisfatti adesso non ce l'hanno più causa Obamacare? Lo sai che Obama aveva promesso che gli americani se soddisfatti avrebbero potuto mantenere la loro assicurazioni e i loro dottori, e aveva promesso che i premi assicurativi sarebbero scesi? Queste ovviamente sono balle colossali che solo un pinocchio come Obama poteva dire! Quindi si aumenterà il numero dei non assicurativi non diminuirà! Inoltre, non so se lo sai, ma l'Obamacre è anche deleteria perchè ha portato moltissimi datori di lavoro a dover diminuire le ore di lavoro ai dipendenti per sopravvivere. Poi c'è anche il problema che molti dottori hanno deciso di smettere di lavorare. La ricerca medica sarà fortemente compromessa e le cure verranno razionate, come già accade in Inghilterra, per abbassarei costi. Inoltre, dentro questa legge c'è un fortissimo attacco al primo emendamento e l'espansione dell'aborto. Davvero un successo! (sarc.) In America ci sono disuguaglianza, anche prché i poveri ci saranno sempre fino alla fine dei tempi, ma credo che l'America sia un dei pochissimi paesi dove un barbone abbia l'opportunità di diventare ricco senza vincere la lotteria. Ti faccio il nome di Chris Gardner ad esempio. Vero è che i poveri a stelle striscie sono comunque più ricchi del resto dei poveri del mondo perché il governo li aiuta profumatamente. Mi permetto, quindi, di consigliarti di documentarti meglio prima di scrivere sugli Stati Uniti d'America, invece che lasciarti prendere dal tuo anti americanismo altrimenti rischi di fare una figuraccia!

    Un minimo di regole ci vogliono, ma quello a cui inneggi tu, ovvero un capitalismo di stato modello Cina, non è la soluzione!

    Venendo al contenuto del post, Obama sta spendendo soldi che non ci sono indebitando all'inverosimile le future generazioni per progetti inutili come la "green economy" .... che Dio aiuti gli States!

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  13. ma nessuno ha risposto alla domanda centrale: di chi non può permettersi un'assicurazione sanitaria che sia fa?
    Sul resto dibatterò, se mi sarà consentito dopo.
    PS fucilone, ti ho scritto a chiare lettere che mi interessava soprattutto la risposta alla mia domanda. FOrse ci risiamo? Forse non hai risposte? Forse le tue sono come al solito idee aprioristiche che in quanto tali non tengono conto degli effetti?
    DOMANDA:
    se la moral suasion non ha effetto che si fa? Rimborsiamo gli enti ospedalieri? Ma se è così, questa non è forse spesa pubblica dalla quale non può ovviamente prescindersi? Aumento tasse vs privazione del diritto alla salute per i poveri: chi vince?
    Quotazione censura: stavolta 1,0!!!

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  14. Francesca ha già detto tutto.
    La riforma "ObamaCare" è una bufala!
    Molti cittadini americani avevano un'assicurazione ed oggi non ce l'hanno più.
    La riforma "ObamaCare" è stata solo un pretesto per aumentare le tasse e favorire l'aborto.
    E questi sarebbero i "diritti"?

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  15. In America i non assicurati ricevono ugualmente cure mediche. C'è chi si occupa di loro, non ti preoccupare.

    Dario devi capire che l'Obamacre è una pessima legge che distruggerà il sistema sanitario americano e l'economia. Tu puoi tirar fuori tutti gli argomenti che vuoi ma la realtà è ben altra ... gli americani questa riforma non la vogliono!

    P.S. Questa è casa di Antonio e se lui vuole censurare i tuoi commenti è liberissimo di farlo, quindi non lamentarti e non fare il bambino per favore!

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  16. Concordo su ogni parola scritta da Francesca.
    Concordo con Francesca.
    Gli Stati statalisti sono falliti.

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  17. fucilone, tu innanzitutto ancora non hai risposto e forse nemmeno sai come funziona la sanità in america altrimenti non mi avresti scritto moral suasion ecc...E' la riprova che le tue sono idee aprioristiche e dunque errate in nuce.
    Quanto a francesca:
    innanzitutto io ho fatto riferimento al modello svedese, non certo a quello che cinese che, se non lo sai, non garantisce le cure dato che le cure sono gratuite soltanto nella propria zona di residenza, dunque i milioni di cinesi che lavorano nelle città sostanzialmente non ricevono cure. QUindi quando si parla di socialismo o semi-socialismo, invece di guardare ogni volta alla corea del nord, all'urss ecc...siete pregati di volgere lo sguardo a luoghi ben più vicini e soprattutto ben più civili.
    Se negli usa le cure sono assicurate anche agli indigenti, allora perché obama si sta battendo per un sistema sanitario pubblico? Insomma, se un sistema pubblico già esiste allora qual è la ratio della obamacare?
    Cara francesca, i poveri ci sono sempre stati ma togliergli negargli perfino il diritto alla salute credo che sia un'ingiustizia inaccettabile non fosse altro che il diritto alla salute è un diritto umano sancito anche dalla CEDU. Insomma, se a non assicurare i diritti umani sono le dittature comuniste, allora tutti a stracciarsi le vesti, quando invece sono i paesi capitalistici allora è tutto normale. Io credo che quale che sia l'ideologia sposata (statalista o capitalistica) ci sono dei paletti che non si possono superare ossia di diritti umani. Ma credo che su questo converrai....però perché allora sì la libertà no la salute? Sono entrambi diritti umani e in quanto tali inviolabili. Solo all'nterno di questi confini sussistono opzioni legittime (poi discuterle è il sale della democrazia).
    Poi permettimi, a voi cattolici estremisti vi considero alquanto ipocriti: difendete la vita fino alla nascita...appunto fino alla nascita! Dopodiché chissenefrega e diventa perfino legittimo negare le cure.
    Io detesto il sistema americano: innanzitutto riuscire a percorrere la scala sociale non è proprio un'eccezione ma quasi. Inoltre io ho una concezione di società alquanto diversa: io apprezzo i paesi nei quali c'è un sistema sociale ossia un sentimento di comunità dove nessuno deve rimanere senza protezione sociale. Negli usa invece c'è una società retta non sulla comunità ma sull''individualismo esasperato: più che una società io la percepisco come una giungla. E non a caso perfino le armi, fonte di guadagni, sono diffuse in maniera abnorme tanto che la violenza negli usa è una cosa normale. E infatti è praticata la violenza estrema di stato: la pena di morte, la cosa più incivile che possa essere portata a livello legislativo. E ti ripeto: il mio modello non è né l'urss né la cina ecc...: il mio modello è l'europa del nord che è caratterizzata appunto da un elevatissimo stato sociale che, riducendo all'osso le disuguaglianze, fa di quei paesi i più civili del pianeta (a cominciare dalla criminalità che è. infatti, quasi assente o cmq imparagonabile con quella americana. La fonte di tutti i mali sono le disuguaglianze esasperate, parte tutto da lì e solo un (moderato) intervento dello stato nella vita economica può assicurare quelle condizioni.
    Ma basta vedere a ciò che è accaduto negli ultimi anni: da un capitalismo moderato si è passati a un capitalismo aggressivo privo di regole (cioè di norme statali regolanti) che non solo ha gettato l'intero occidente in una crisi profonda (della quale hanno beneficiato pochissimi individui arricchendosi come non mai) ma ha addirittura prodotto la supremazia della finanza (ossia del denaro) sulla politica con ricadute in termini di livello di democraticità. TI ricordo che i primi a subirne le conseguenze siamo stati noi, se è vero che un governo democraticamente elettto (quello di berlusconi...e te lo dico io che lo aborro) si è dovuto dimettere a causa di giochini finanziari che avvenivano dall'altro lato del pianeta.

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  18. Inoltre il capitalismo di una volta aveva una sua ragione: consentire l'accumulo dei capitali per avviare attività economiche e quindi produrre lavoro (a beneficio quindi dell'intera comunità, compresi di poveri). Oggi invece? Il mondo finanziario è un mondo di carta dove i soldi creano soldi in una maniera fine a se stessa senza un solo quattrino, e dico un solo quattrino, finisca nel mondo reale: non un posto di lavoro viene creato col sistema DEREGOLARIZZATO attuale. Basta far riferimento alla fiat: i profitti legati alle vendite di auto sono crollati (e con essi i posto di lavoro) ma....il valore delle azioni continua a volare! Marchionne è il simbolo del capitalismo finanziario attuale: è in grado di accumulare ricchezze per lui e per la famiglia agnelli senza che ne benefci la comunità in termini di lavoro.
    Questo capitalismo, e ripeto QUESTO capitalismo non va combattuto ma totalmente abbatttuto! Ed è stato appunto il ritiro totale dello Stato, del suo intervento, a produrre ciò. Il mercato da solo non è in grado di stare in equilibrio: c'è scritto ormai in tutti i libri di economia e di diritto. Ma non occorre leggere libri per capirlo, è sufficiente guardare a cosa è ridotto oggi l'occidente e come era invece fino a 15 anni fa (ossia quando è iniziata l'era del liberismo sfrenato moderno).
    Ho l'impressione che voi siate come gli comunisti che difendevano l'urss: di fronte all'evidenza continuavano a difendere quel sistema, salvo fare mea culpa con inaccettabile e non più giustificabile ritardo.
    W l'occidente di una volta, quello che si basava su un fortissimo stato sociale e che si reggeva su una fortissima classe media.
    PS fucilò, quanto a te: sei il solito perché non rispondi così dimostrando le tue posizioni apriositiche. Emblematico resta il tuo parere sul conflitto israelo-palestinese: hai scritto centinaia di articoli al riguardo e alla fine si è scoperto che non avevi una soluzione al riguardo! O forse sì: il mago copperfield che faceva sparire milioni di palestinesi che abitano in quei luoghi. Insomma, uno stato palestinese no, la cittadinanza israliana no...e che cacchio ne facciamo di quella gente. Idee aprioristiche, aprioristiche, solo quello! E dunque in nuce E R R A T E.
    E ora è giunto il momento di censurarmi: fai pure! L'importante è che ho raggiunto il mio abiettivo: ancora una volta, appena ti accingi ad approfondire un pochino le tue idee crolli come un palazza vecchio. TI ho rimesso con le spalle al muro...altrimenti mi avresti risposto già 2 gg fa! ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaao!

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  19. "gli stati statalisti sono falliti": presupposto errato. La svezia affronta un periodo di crisi ma di certo è ancora il paese più invidiato del mondo! E' semmai il capitalismo finanziario che è fallito se è vero che questa crisi ne è la normale conseguenza e tutti invocano ormai il ritorno al primato della politica sulla finanza. Ma poi scusa, tu non dici di essere contrario all'UE che è strutturata proprio sul modello del capitalismo finanziario? Ecco le idee aprioristiche: ragioni talmente a priori che non ti rendi conto che combatti quello stesso mondo che sostieni! Idee APRIOSTICHE e quindi E R R A T E: niente di più!
    Ti ho fatto un'altra lezione, stavolta di economia e di politica....forse dovresti cominciare a ringraziarmi dato che te le faccio gratis!
    Nel frattempo, pensa a cosa fare se la moral suasion fallisse e che cacchio fare dei palestinesi! Sai che ti dice la tua zucca?: "boooohhhhh!!!!!!!!"

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  20. Il modello svedese non può valere per tutti.
    Il capitalismo tedesco-scandinavo-giapponese è anche il capitalismo in cui entrano le banche.
    L'ho detto anche Romano Prodi.
    http://thecandelabra.blogspot.it/2013/12/romano-prodi-choc.html.
    Queste sono le parole di Prodi:

    "Due sono gli archetipi del capitalismo che si sono scontrati nell'ultima generazione all'interno dell'economia di mercato, e cioè il modello anglosassone e quello germanico giapponese...La proprietà, espressione sintetica per indicare le regole di mercato e il controllo dell'operatività si presenta come fondamentale per lo sviluppo e l'efficienza del sistema industriale.
    Da questo punto di vista, il capitalismo anglosassone è caratterizzato da un azionariato anonimo, fortemente mobile e quasi sempre disinteressato alla gestione quotidiana delle imprese. E' fragile e onnipotente insieme. Fragile perché vive nell'ossessione che la proprietà dell'azienda possa subire assalti dall'esterno e onnipotente in quanto nei momenti di crisi il potere degli azionisti nei confronti dei dirigenti diventa assoluto.
    Un elemento di forza di questo modello è la capacità di reazione alle evoluzioni del mercato finanziario; d'altronde, proprio questo forte collegamento con il mondo della finanza induce a privilegiare la prospettiva del breve periodo, a evitare gli investimenti in ricerca e sviluppo, finendo con il compromettere la competitività dell'impresa.
    Nel modello germanico (...) la grande impresa è generalmente posseduta da un intreccio di azionisti formati da grandi banche, società di assicurazione, da fondazioni legate all'impresa, fondi collegati ai dipendenti o ai sindacati.
    I successi della Germania e soprattutto del Giappone hanno imposto il capitalismo germanico come una concreta alternativa al modello anglosassone.
    Il capitalismo italiano, infine, appare caratterizzato da una struttura proprietaria fragile, inadeguata alle sfide del mercato internazionale!".

    E' più "finanziario" il tuo modello che non il mio.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.