Cari amici ed amiche.
Se fossi americano, non voterei Barack Hussein Obama.
Non gli avrei dato il voto nel 2008 e non glielo ridarei quest'anno.
Obama non è stato all'altezza della situazione.
In primo luogo, ha fatto una riforma sanitaria che, per il sistema americano, comporterà l'aumento delle tasse.
Ora, in un Paese in cui il debito privato è alto, molti cittadini potrebbero avere dei grossi problemi.
Inoltre, in politica estera, l'amministrazione di Obama non ha mai avuto una posizione chiara.
Per esempio, riguardo al sostegno verso Israele, Obama non ha avuto una posizione sempre chiara.
Basti pensare al fatto che Obama abbia detto che Israele e Palestina debbano tornare ai confini del 1967.
Ora, è chiaro che una cosa del genere non sia realizzabile, visto anche il pericolo che potrebbe correre Israele.
Tenete conto del fatto che Gaza sia in mano ai terroristi di Hamas.
In terzo luogo, la politica di Obama ha limitato la libertà religiosa negli USA.
Leggete l'interessante articolo del professor Massimo Introvigne che è intitolato "Il neonato Osservatorio della Libertà Religiosa: “Intolleranza e discriminazione ci sono oggi anche in Occidente”".
La sua politica ha ridotto la possibilità di fare vera obiezione di coscienza.
Se io fossi americano, Obama non avrebbe il mio voto.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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