Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

domenica 5 agosto 2012

Dal sito "Vatican Insider" , "Il rapporto tra fede e denaro? Un nodo irrisolto"

Cari amici ed amiche.

Leggete questa interessante intervista riportata sul sito " Vatican Insider"  del rabbino capo di Roma, il dottor Riccardo Di Segni:

"Rabbino capo Riccardo Di Segni, da secoli il rapporto tra la fede cattolica e il denaro è controverso e problematico. Perché?

«Dovrebbe chiederlo ai rappresentanti della fede cattolica. In generale ogni religione che interviene con la sua etica nei rapporti umani deve fare i conti, letteralmente, con i problemi dell'economia e del denaro: per definire cosa è lecito e cosa non lo è, dal punto di vista strettamente giuridico, e quale sia la prospettiva etica e spirituale per giudicare il senso di una attività umana dedicata al guadagno».


I Rothschild sono stati a lungo i banchieri del Papa. E' il segno che il Vaticano non riusciva a gestire in proprio le risorse finanziarie?

«Credo che i rapporti con i Rothschild non siano durati più di qualche decennio. Furono rapporti non molto idilliaci. Belli li ricorda con una "punta" antisemita in un sonetto. Avere rapporti con le banche non significa incapacità. Solo che bisogna scegliere banche e banchieri giusti. Anche i Rothschild comunque avevano i loro problemi, in Italia. L'unica filiale che non resse fu proprio quella di Napoli, chiusa all'arrivo dei "sovversivi", leggi: i garibaldini della spedizione dei Mille».


Un altro aspetto ricorrente nella storia ecclesiastica è il riferimento a "complotti" orditi da nemici, come per esempio le logge massoniche. Da cosa nasce questo sentirsi sotto tiro pur essendo stata la religione maggioritaria per secoli?

«Ogni centro di potere come tale è sottoposto ad attacchi. Ma prima di tutto gli attacchi sono interni. Più c'è potere più c'è ambizione, rivalità, caduta del senso morale...».


C'è differenza tra ebraismo e cristianesimo nel rapportarsi alla dimensione materiale e al piano economico?

«C'è ebraismo ed ebraismo e c'è cristianesimo e cristianesimo. Non credo, ad esempio, che l'etica calvinista sui temi economici vada d'accordo con quella cattolica. Per quanto riguarda l'ebraismo i punti principali sono: rispetto
 delle regole nei rapporti sociali, commerciali e di produzione; rispetto della natura che non deve essere devastata; immersione nella realtà di questo mondo, ma senza mai perdere di vista la dimensione spirituale. Il Sabato è la grande metafora di questo pensiero: per sei giorni si lavora e si produce, il settimo ci si ferma e si pensa allo spirito».


Perché un massone è scomunicato "ipso facto" e, per esempio, un mafioso no?

«Non tocca a me rispondere. Ancora non ho visto un rabbino, e neppure un ebreo, far parte dell'autorità ecclesiastica che commina le scomuniche. La Chiesa ha verità assolute, che discendono da Dio e quindi non possono essere in alcun modo discusse».


E' possibile il dialogo con le altre religioni o con la massoneria?

«Domanda da girare alle autorità della Chiesa. La Chiesa, per quanto riguarda il mondo ebraico, cerca il dialogo. Bisogna però capire che cosa intenda per dialogo... Quello della Dominus Jesus non era certo un dialogo accettabile»."



Ringrazio l'amico Angelo Fazio, il "genietto di Palermo", che ha messo questo articolo su Facebook.
Vale la pena di di fare qualche considerazione.
Quanto detto dal rabbino Di Segni è in buona parte condivisibile.
Sul perché della scomunica ai massoni e non ai mafiosi la risposta è presto detta.
Il mafioso è un criminale.
Se dovessimo scomunicare i mafiosi (il che non sarebbe male) dovremmo scomunicare anche i corrotti e coloro che si macchiano di altri reati.
Per il massone, invece, c'è un problema di ordine religioso.
La massoneria non è di per sé antireligiosa ma il suo relativismo cozza con la dottrina cristiana e cattolica.
La Chiesa parla di un Dio personale e concreto(come l'Ebraismo) mentre la massoneria parla un astratto "Grande Architetto dell'Universo", un dio che può essere il Dio ebraico e cristiano ma che può essere anche una divinità pagana, come Horus, Osiride, Iside, Ra, Dagon, Baal, Astarte, Odino, Thor, Zeus, Minerva, Cornennus, Lug o altro.
Questo cozza con la tradizione cristiana ed espone a problemi come il sincretismo.
Inoltre, la massoneria favorisce la "religiosità fai da te".
Un esempio di "religione fai te" è la "New Age".
Per esempio, c'è chi mischia i dogmi cattolici con il reiki oppure c'è chi mischia Ebraismo, Cristianesimo, Islam e religioni orientali.
Questi sono i pericoli della massoneria.
Riguardo alla questione dell'antisemitismo, faccio notare che esso fu forte, guarda caso, nei momenti di crisi della Chiesa.
Fu forte, ad esempio, nel 1348 AD, quando ci fu una grave pestilenza.
Tutto il sistema europeo andò in crisi.
La Chiesa stessa fu in grave crisi.
Il Papato era ostaggio ad Avignone e nella Chiesa c'erano forti divisioni.
La peste aggravò ogni cosa.
Molti preti non c'erano e così emersero delle figure sinistre, i "flagellanti" .
Questi andavano in giro per le strade frustandosi e predicando.
Le loro prediche furono intrise di odio verso gli ebrei.
Li accusarono di essere agenti del demonio e di avere portato la peste.
Essi istigarono il popolo contro gli ebrei e molti di questi ultimi furono uccisi.
Faccio notare anche un'altra cosa, il tribunale dell'Inquisizione non fu presente nel Medio Evo ma dal Rinascimento.
La Chiesa cattolica si era oramai indebolita, dopo la "Cattività Avignonese" (1309-1377), lo Scisma d'Occidente (1378-1417) e con l'avvento della Riforma protestante.
La Chiesa era sempre più ostaggio degli Stati e delle varie corone.
Ergo, se una corona non gradiva qualcosa che veniva fatto dalla Chiesa, vi era il rischio di rottura.
Basti pensare a quello che fecero il re di Svezia Gustavo I Vasa (nel 1527) ed il re inglese Enrico VIII, nel 1534.
Quindi, il tribunale dell'Inquisizione fu uno strumento politico degli Stati.
Le varie corone usarono questo tribunale in nome della dottrina cattolica.
Professare una religione diversa da quella del re significava essere contro il re.
Gli ebrei, purtroppo, divennero un bersaglio.
Del resto, anche i totalitarismi del XX secolo, come nazismo e comunismo uccisero molti ebrei.
Il nazismo ne uccise circa 6.000.000 ed il comunismo non fu da meno.
Vi invito ad informarvi sull'Holodomor in Ucraina.
Nazismo e comunismo (due schifosi e ripugnanti cancri della storia) non furono prodotti del Cristianesimo.
Anzi, furono anticristiani.
Basti pensare ai cristiani rinchiusi nei gualg sovietici o ai pastori evangelici e ai preti cattolici rinchiusi nei lager nazisti, come quello di Dachau.
Quanto al tema della ricchezza e della Chiesa io penso che il tema non sia molto semplice da spiegare.
Io penso che non si debba condannare l'uomo che ha i soldi.
Questo discorso vale per il non cristiano, il cristiano laico o  per l'ecclesiastico.
L'uomo ricco non è da condannare.
Il pauperismo è segno di ipocrisia.
Semmai, va condannato l'atteggiamento che pone il denaro al di sopra di tutti e di tutto, al di sopra di Dio e dei propri simili.
Questo vale per il non cristiano, il cristiano laico e l'ecclesiastico.
Sui Rothschild, penso che sia stato detto molto.
Io sono d'accordo con il rabbino, quando afferma che bisogna scegliersi la banca ed il banchiere giusti.
Tra l'altro, i Rothschild ebbero la filiale a Napoli e questa filiale fu chiusa con l'arrivo di Giuseppe Garibaldi, nel 1861.
Questo potrebbe rimescolare le carte.
Di norma, i Rothschild vengono visti come legati a gruppi di potere occulti.
Ora, Garibaldi ed i suoi erano legati a gruppi di potere occulti.
Eppure, la filiale napoletana dei Rotschild fu chiusa con l'arrivo Garibaldi.
Termino, parlando del dialogo con gli ebrei.
Io penso che sia importante dialogare con gli ebrei.
Essi furono coloro che conobbero Dio, quello che oggi è anche il nostro Dio.
Tra gli ebrei e noi c'è molto in comune.
Ad esempio, per quanto riguarda i punti del rapporto tra economia e religione ebraica che sono stati citati dal rabbino Di Segni c'è molto in comune con la religione cristiana, anche con la nostra cara religione cattolica.
Inoltre, come cattolico non posso essere antisemita.
Essere antisemita significherebbe tagliare le radici della mia fede.
Colgo l'occasione per lanciare un monito.
Spesso e volentieri la mia bacheca di Facebook è attaccata da antisemiti.
Questa cosa sta accadendo un po' troppo spesso.
Queste persone sappiano che io mi sono stancato.
Io ho già fatto delle segnalazioni a chi di dovere.
Quindi, gli eventuali antisemiti che potrebbero essere presententi tra i miei contatti si diano una regolata.
Già ne ho cacciato qualcuno.
Cordiali saluti.


 




Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.