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giovedì 8 novembre 2018

Macron ha detto una cavolata!

Questa è la nota di Giulio Meotti su Facebook:

"L'analfabeta mellifluo Macron annuncia le celebrazioni per il maresciallo Philippe Pétain, che fu capo del governo di Vichy dal 1940 al 1944, collaborando con la Germania nazista. “Un grande soldato”, ha detto Macron. Peccato che tutto il mondo se lo ricordi per il fascismo, per aver accettato di dividere in due il paese e per aver venduto gli ebrei ai tedeschi. Ma forse quella di Macron non è una gaffe. Forse è un déja vu. Che la Francia non sia di nuova pronta a dividere in due il paese e a ritradire gli ebrei?
Giulio Meotti
".

Eh sì!
Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito il maresciallo Philippe Pétain "un grande soldato".
Speriamo tutti che sia stato solo un lapsus.
Infatti, Pétain (24 aprile 1856-23 luglio 1951) fu capo della Repubblica di Vichy dal 1940 al 1944.
La Repubblica di Vichy fu un Stato fantoccio nelle mani dei nazisti.
Egli collaborò con questi ultimi, vendendo gli ebrei francesi ai tedeschi.
Purtroppo, questa Francia ha la memoria corta, anche perché sta vedendo in essa un'affermazione degli islamisti.
Questi ultimi non sono diversi dai nazisti ed i francesi hanno lasciato mano libera a loro.
Il fatto grave è che Macron abbia detto queste cose alla vigilia dell'anniversario della "Notte dei Cristalli", il pogrom condotto dai nazisti tra il 9 ed il 10 novembre 1938.
Se a dire una cavolata del genere fosse stata Marine Le Pen, la sinistra e questi europeisti avrebbero fatto casino.
Invece, queste parole indegne sono state dette da Macron e tutto è passato in cavalleria.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.