Reddito di cittadinanza e pensioni di invalidità, due questioni

Su "Panorama" vi è una lettera al direttore di Nazzareno A. che parla delle pensioni di invalidità.
Riporto questo stralcio dell'articolo:

"Egregio direttore,
ho 81 anni e da circa venti sono abbonato a Panorama. Mi preme, anche se in conflitto di interessi, far presente una situazione (che poi è di molti): si blatera tanto sul reddito di cittadinanza a 780 Euro ma non ho capito se è compreso il milione di invalidi civili con ulteriori quattro miliardi di spesa.
Premesso che gli invalidi civili vanno seriamente e severamente verificati, è una bestemmia dire che 290 Euro al mese per invalidi anche al 100 per cento sono meno di una miseria, un obolo, una carità?".

Come ha risposto il direttore, al signore che ha scritto quella lettera sarebbe da consigliere di mettersi in fila per il reddito di cittadinanza e non di presentare domanda per la pensione di invalidità.
Qui si assiste ad un altro paradosso: il tanto contestato (e contestabile) reddito di cittadinanza dà più soldi di una pensione di invalidità.
Questa è una follia.
Infatti, si rischia di favorire chi non lavora perché non vuole lavorare anche a scapito di chi non lavora perché non può lavorare, per problemi fisici, psichici o sensoriali.
Penso che qualcosa in questa manovra debba essere rivisto.