Riporto questo pezzo del mio articolo:
"Si può dire che Luigi Di Maio e soci abbiano sbattuto il muso contro la realtà. Per esempio, il gasdotto Tap si deve fare, è strategico poiché noi abbiamo bisogno di fonti energetiche, dato che in passato è stato detto no a varie opzioni.
Il premier Conte ha preso una posizione corretta. Non si può risolvere il problema energetico continuando a dire sempre no ad ogni cosa. Purtroppo, i “duri e puri” del Movimento 5 Stelle non l’hanno capito, non vogliono capire che per fare politica non basta dire che “gli altri fanno schifo”. Fare politica significa anche fare delle proposte proprie, ma all’interno dei 5 stelle ci sono forze troppo contrastanti tra di loro, le quali sono unite solo ed esclusivamente dalla protesta contro il sistema, senza nemmeno porsi il problema di proporre un’alternativa.
Al contrario del Movimento 5 Stelle, la Lega propone alternative serie e credibili. Questo è il punto principale, secondo me, che distingue i due maggiori azionisti di questo Governo".
Il Movimento 5 Stelle ha sbattuto il muso contro la dura realtà.
Fare delle promesse è facile ma poi è difficile dare ciò che si promette, specie se si vuole dare ragione a tutti.
Il Movimento 5 Stelle si fonda sulla protesta.
Esso punta al consenso e per questo cerca di dirsi d'accordo con tutti.
Però, quando si è in un partito, non si può dare ragione a tutti.
Non si può dire, per esempio, che il reddito di cittadinanza e la flat tax si possono fare insieme.
Dire una cosa del genere equivale a dire una cosa che non sta né in cielo né in terra.
Infatti, dove si troverebbero i soldi per fare quelle due cose insieme?
Inoltre, il Movimento 5 Stelle si fonda sulla protesta.
Esso, per esempio, è contro la TAV in Val di Susa.
Però, avrebbe dovuto proporre un'alternativa.
L'Italia non può isolarsi.
Tra la protesta ed il Governo corre un abisso.
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