Questo è il "cappello" dell'articolo:
"Se c'è così tanto scontento, le istituzioni UE hanno gravi responsabilità perché hanno dimostrato di ragionare con miopi calcoli ragionieristici.
Però attenzione, è troppo comodo scaricare su Strasburgo le responsabilità politiche che invece sono nostre".
Concordo con codeste parole.
Da un lato, noi abbiamo delle grosse responsabilità (per esempio) nell'avere gettato via tanti denari in spese di mero assistenzialismo, senza incentivare la crescita.
Dall'altro, però, se i partiti europeisti (come la CDU di Angela Merkel e la SPD in Germania o i nostri Partito Democratico e Forza Italia) prendono sempre meno consensi, ci sarà pure un perché?
Il motivo sta nel fatto che questa Unione Europea pensi più a fare regole di per sé astratte, come quelle dei calibri delle melanzane, e ai conti pubblici dei Paesi, per salvare quella moneta apolide che è l'Euro, senza pensare alle situazioni reali dei cittadini.
Questa Unione Europea è percepita come lontana dai cittadini.
Questa Unione Europea è fatta male.
La Commissione Europea non è elettiva, come non è elettivo nemmeno il presidente dell'Unione Europea.
Il Parlamento europeo è elettivo ma non ha grandi poteri.
Da qui nasce il malcontento.
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