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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 27 ottobre 2018

Feste e lavoro

In questo mio video su Youtube, condivido con voi un parere in merito alla questione delle feste e del lavoro.
Ora, personalmente, io sono tra coloro che sostengono che le feste debbano essere rispettate e che esse siano per il riposo, per la convivialità con la famiglia e per l'espletamento dei precetti religiosi, quando le feste sono a carattere religioso.
Sono cattolico e so del III comandamento del Vecchio Testamento.
Tuttavia, sono contrario all'atteggiamento di certa politica che vuole imporre alle aziende e alle attività commerciali di chiudere nei giorni festivi.
Sia ben chiaro, escludo dal discorso coloro che lavorano in certi settori in cui è sempre richiesto il lavoro, come gli ospedali o i pompieri.
Imporre alle aziende di chiudere è cosa illiberale ed è più tipica di regimi statalisti, comunisti e dirigisti che non delle democrazie civili e liberali.
Inoltre, il mercato segue le tendenze della gente, per essere sempre competitivo.
Lo statalismo, il dirigismo ed il comunismo hanno sempre portato la povertà.
Se io fossi un imprenditore e lo Stato mi imponesse di chiudere per le feste, chiuderei...ma per sempre.
Poi, mi trasferirei in un altro Paese e direi all'Italia: "Bye! Bye!".
Così, i posti di lavoro nel nostro Paese sarebbero sempre meno.
Del resto, il lavoro è poco e la gente deve portare il pane a tavola.
Come ho scritto prima, sono cattolico, so del III comandamento del Vecchio Testamento ma so anche Gesù Cristo disse: "Il sabato è fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato".
Semmai, deve essere la gente comune a cambiare testa.
Per esempio, anziché passare il Natale al ristorante o al centro commerciale, una persona potrebbe starsene a casa con la famiglia ed i propri cari o potrebbe andarsene da parenti o amici.
Il fatto che la gente vada al centro commerciale, al fast food o al ristorante durante le domeniche o le feste dimostra che vi sono una disgregazione ed una perdita di valori della nostra società.
Questo non è un buon segno poiché le feste rappresentano parte dell'identità stessa della nostra società.


2 commenti:

  1. Era così,il Natale si faceva in casa o nella propria comunità.Un Natale al centro commerciale è una giornata qualunque,oggi siamo tutti QUALUNQUE.

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    Risposte
    1. Il problema è che gli uomini qualunque sono coloro che soccombono o che al massimo sopravvivono, senza vivere realmente.
      Le feste non sono solo un fatto cultuale ma sono anche un fatto culturale.
      Se le abolissimo, perderemmo la nostra identità culturale.
      Inoltre, vi è anche la questione della famiglia, di cui tu hai accennato.
      Il vero problema, però, non è il mercato.
      Il mercato non è né buono né cattivo.
      Il vero problema è la gente.
      Invece di andare al fast food, al ristorante o al centro commerciale per le feste, la gente dovrebbe starsene a casa o andare dai propri paranti e passare momenti sereni.
      Per esempio, quando penso al Natale, penso alle messe e al pranzo con i propri cari.
      Non penso di certo ad andare al ristorante, in un fast food o al centro commerciale.
      Altrimenti, che senso avrebbe festeggiare?

      Elimina

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Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.