Tra la #manina evocata da #DiMaio e la #lettera di #Moscovici e soci eurocrati ci stiamo occupando più di corrispondenza che dell’economia reale e delle sue esigenze La prima si chiama choc fiscale per le imprese! https://t.co/0oFfY93l4A— Daniela Santanchè (@DSantanche) 18 ottobre 2018
Sono concorde con il "tweet" dell'onorevole Daniela Santanchè, che ha scritto che tra la "manina" evocata da Luigi Di Maio (il quale sostiene che il decreto fiscale sarebbe stato modificato) e la lettera di richiamo al nostro Paese mandata dal commissario europeo Pierre Moscovici sembra che ci stiamo occupando solo di corrispondenza.
Invece, il vero problema è lo choc fiscale a cui il nostro Paese dovrebbe essere sottoposto per potere fare sì che la nostra impresa riparta.
A me sembra che si vogliano usare delle "armi di distrazione di massa".
Di Maio sta facendo questo polverone poiché sa che sta facendo una magra figura.
Aveva detto: "No ai condoni".
Invece, dovrà fare per forza un condono.
Moscovici sta facendo del terrorismo psicologico nei nostri confronti.
Insomma, sembra che si voglia negare il problema delle tasse, che sono troppo alte.
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