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mercoledì 10 ottobre 2018

"Keep smiling"-in ricordo di un'amicizia speciale



Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio di questo video che ricorda la storica amicizia tra San Giovanni Paolo II Papa ed il suo portavoce Joaquin Navarro Valls.
Questo è il commento di Angelo:


"Questo mio video intende omaggiare una grande storia di amicizia. Quella che legò San Giovanni Paolo II a Joaquin Navarro-Valls, medico e giornalista spagnolo; l’uomo che Papa Wojtyła volle come capo della Sala Stampa del Vaticano all’epoca del suo Pontificato. E lo rimase fino al 2006.Il loro rapporto di collaborazione sfociò in una di quelle amicizie vere e autentiche, un sentimento che può dare alla vita un significato profondo e, addirittura, anticipare il paradiso su questa terra, come tutte le belle cose.
Parlare di loro due mi piace molto. Hanno camminato fianco-a-fianco verso l’eternità e hanno sperimentato un rapporto di crescita reciproca ma, a livello operativo, ci hanno dimostrato anche che un’amicizia può essere messa al servizio degli altri, per il bene della collettività.
Navarro era un tipo fantastico! Laico consacrato con il voto del celibato dell’Opus Dei, raffinato gentiluomo d’altri tempi dai modi garbati, uomo di cultura e eccellente statura morale.
Divenne un collaboratore fondamentale per Giovanni Paolo II e il suo contributo andava molto oltre la funzione del giornalista, soprattutto per via del deteriorarsi sempre maggiore della salute del Papa.
Joaquin lavorava come fanno sempre le persone serie: sodo e nel silenzio, rifuggendo sempre ai palcoscenici.
Si comportava spesso da consigliere o da diplomatico, come quando rappresentò la Santa Sede alla Conferenza ONU del Cairo del 1994 oppure quando andò a L’Avana, una settimana prima della visita del Pontefice a Cuba, per discutere con Fidel Castro i dettagli di quel viaggio, nel 1998. Navarro-Valls e Castro discussero per tutta la notte davanti ad una bottiglia di vino.
E’ risaputo che Navarro preparava anche i discorsi del Santo Padre.
Il mio video si apre con una frase molto bella, laica ma spirituale, detta dallo storico corrispondente del New York Times Walter Lippman, colui che negli anni ’40 coniò il termine “guerra fredda”.
Le prime immagini sono quelle legate all’inizio degli anni ’80, con la corsa agli armamenti e il rischio di una guerra nucleare.
Poi si prosegue con la profezia del prete e mistico napoletano Don Dolindo Ruotolo, che aveva ricevuto dalla Vergine Maria il messaggio secondo il quale un “nuovo Giovanni” proveniente dalla Polonia avrebbe liberato il mondo dal comunismo, così come nel 1683 il re polacco Jan III Sobieski aveva respinto i turchi alle porte di Vienna, salvando il futuro dell’Europa dalla minaccia ottomana.
Si prosegue con le immagini della caduta del Muro di Berlino e poi si parla di alcune delle altre sfide del Pontificato di Giovanni Paolo II, affrontate con il fedele Navarro sempre al suo fianco: la guerra di Bosnia, le stragi di mafia e l’11 settembre, ad indicare l’emersione della minaccia del terrorismo e del fondamentalismo islamico. Le sfide di ieri e di oggi per una Chiesa impegnata più che mai a battersi per i diritti umani e un mondo migliore.
Molte delle citazioni presenti sono dello stesso Navarro; quelle di altri sono accompagnate dal nome dell’autore.
Papa Francesco, nel 2016, nominò per quel ruolo un altro laico consacrato nel celibato dell’Opus Dei, il giornalista americano Greg Burke.Quando Joaquin morì nel giugno del 2017, Greg scrisse un toccante tweet rivolto al suo amico scomparso: “Keep smiling” (“continua a sorridere”). Da lì ho preso spunto per il titolo.
Ci sono quattro musiche epiche e una canzone religiosa irlandese un po’ sentimentale a concludere"
.

Sarà per qualche brutta esperienza che ho avuto ma dico che un po' invidio chi riesce a credere bene nell'amicizia.
Quella tra il grande Papa polacco ed il suo portavoce fu un'amicizia vera.
Vi era fiducia tra loro.
Oggi, riuscire a fidarsi dell'altro è davvero una cosa difficile perché anche chi si definisce "migliore amico" è pronto a pugnalare alle spalle.
Persino i parenti possono tradire.
Forse, questa amicizia tra il grande santo pontefice ed il medico spagnolo può dimostrare che certi valori esistono ancora. 

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