Il sindaco di Riace Domenico Lucano è finito in manette.
Il sindaco del Comune calabrese è stato arrestato con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio per la raccolta dei rifiuti.
Come riporta "Il Giornale" spiegare l'operazione è stata una nota della procura di Locri: "I finanzieri del Gruppo di Locri hanno eseguito, alle prime luci dell'alba, un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Locri, che dispone gli arresti domiciliari nei confronti di Domenico Lucano, sindaco del Comune di Riace e il divieto di dimora per la sua compagna, Tesfahun Lemlem, nell'ambito dell'operazione denominata 'Xenia'". Di fatto questo arresto arriva dopo le indagini sulla gestione dei finanziamenti erogati dal Viminale proprio per l'accoglienza dei rifugiati.
Pare che egli abbia favorito l'immigrazione clandestina facendo sposare migranti con cittadini italiani.
Dunque, questo fatto mette una luce sinistra sul "modello Riace", il modello per tutti coloro che parlano di "accoglienza senza se e senza ma".
Ora, dietro a questa "accoglienza", altro non c'è che un giro di affari per chi vuole manodopera a basso costo, oltre al business di vari enti e realtà, come le cooperative.
Tra l'altro, vi è anche il problema del fatto che non ci sia lavoro manco per noi italiani.
Inoltre, trovo che l'idea di ripopolare con i migranti i paesi del nostro Sud che si sono spopolati sia quantomeno ridicola se non pericolosa, poiché una comunità si basa anche su una comunione di valori ed un'idea simile potrebbe anche creare situazioni di tensione.
Piuttosto, perché non si fa qualcosa per non fare scappare i giovani dal nostro Sud?
Piuttosto, perché non si fa qualcosa per non fare scappare i giovani dal nostro Sud?
La cosa non mi stupisce affatto, purtroppo!
RispondiEliminaSpero che, se accertata la colpevollezza, paghi il dovuto alla giustizia!