Scusate l'assenza ma ho avuto problemi tecnici.
Ora, riprendo dove ho interrotto.
Su "Il Giornale", vi è un articolo intitolato "Migranti stuprano e delinquono. Ma Caritas non vuole che si sappia".
Riprendendo uno stralcio dell'articolo,Caritas e Migrantes hanno monitorato le notizie riguardanti l'immigrazione apparse nei telegiornali di prima serata delle reti Rai, Mediaset e La7 nel rapporto da esse stilato. E cosa ne esce fuori? Che in dodici anni pezzi, servizi e minuti dedicati al tema dell’immigrazione sono cresciuti in maniera esponenziale, fino a dieci volte tanto che in passato. Siamo arrivati infatti dalle 380 notizie del 2005 alle 4.268 del 2017.
Secondo il rapporto ci sarebbe una correlazione tra i flussi migratori che arrivano nel Belpaese, l’interesse mediatico verso gli immigrati e “gli eventi di natura politica” che riguardano il Paese. "Colpisce constatare – si legge - che la sensazione di minaccia alla sicurezza e all'ordine pubblico ricondotta all'immigrazione sperimenta dal 2013 una crescita costante. Nel corso del 2017 i telegiornali di prima serata si soffermano per lo più sui flussi migratori (40%), riservando quasi la metà delle notizie ai numeri e alla gestione degli sbarchi sulle coste italiane. Un ulteriore 34% dei servizi tele-giornalistici è dedicato a questioni che mettono in relazione immigrazione, criminalità e sicurezza".
Caritas e Migrantes criticano il fatto che non ci siano quasi mai "buone notizie" sui migranti. Al racconto dell'accoglienza, infatti, nel 2017 è stato riservato solo l'11% delle notizie. Ma ci sarà un motivo, no?
In pratica, per Caritas e Migrantes, non si deve sapere che ci sono migranti che delinquono e che stuprano?
Questo è inaccettabile.
Caritas e Migrantes dovrebbero chiedersi come mai tanti migranti finiscono in carcere.
I migranti rappresentano il 33% dei detenuti nelle nostre carceri.
Certo, è vero che ci sono anche tanti italiani che stuprano e delinquono.
Però, sono entrate tante persone che non hanno nessun lavoro e che non vogliono integrarsi.
Non si può nascondere la verità.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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