Come riporta l'articolo, i fanghi di supero dei depuratori possono sono usati come fertilizzanti e vi è un grande business.
Almeno a guardare i bilanci di una delle principali aziende che nella Provincia di Brescia si occupa della lavorazione di questi materiali, la Wte srl, con impianti a Calcinato, Quinzano e Calvisano. Gli utili della ditta sono passati dai 15.363 euro del 2015 ai 959.528 euro dell’anno scorso.
Il problema è che qui si può mettere a rischio la salute della gente.
Ora, se pur attualmente senza un lavoro, faccio il tecnico di laboratorio chimico-biologico.
Ho un diploma.
Nel 2000, avevo anche fatto uno stage in un'azienda di depurazione acqua e penso di conoscere la materia
Il fango di supero è il fango in eccesso che si forma nei depuratori di acque reflue a fanghi attivi.
Un depuratore a fanghi attivi funziona in questo modo: l'acqua sporca viene convogliata dalla fogna nell'impianto.
Qui subisce un processo biologico in cui si sfruttano i batteri già presenti nel refluo.
Dopo una grigliatura ed il sollevamento, l'acqua sporca è portata in una vasca di ossidazione.
Qui, grazie all'insufflazione di aria (con un compressore) e all'inoculo di fango di ricircolo preso dalla vasca di sedimentazione, i batteri crescono decomponendo la sostanza organica ed ossidando l'ammoniaca che si trovano nel refluo.
Dopo l'ossidazione, vi è la sedimentazione, che di solito avviene in un'altra vasca.
I batteri formano il fango, che precipita sul fondo della vasca per flocculazione.
L'acqua pulita tracima in una "grondaia" che si trova sul bordo della vasca e poi va nella vasca a setti, ove viene trattata con il cloro, per poi essere scaricata nel corso d'acqua più vicino.
Parte del fango che si trova sul fondo della vasca di sedimentazione rimane nell'impianto, con il ricircolo.
L'eccedenza diventa fango di supero.
Il fango di supero viene messa in un'altra vasca per l'ispessimento, fase in cui viene reso più denso per eliminazione dell'acqua, che viene unita al refluo da depurare all'ingresso del depuratore.
Una volta ispessito, il fango di supero finisce nei letti percolanti, ove viene reso palabile.
Il problema di questi fanghi sta nel fatto che esso possa avere batteri che possono creare problemi, oltre al fatto che possano avere sostanze organiche inquinanti.
Io non ho un pregiudizio verso l'uso di fanghi come fertilizzanti, come non ho un pregiudizio verso l'uso del liquame zootecnico, sempre come fertilizzante.
Però, penso che essi debbano essere prima stabilizzati.
Per esempio, si potrebbero usare per fare il biogas, mettendoli in impianti specifici, i digestori.
Nei digestori, i fanghi vengono fatti fermentare.
Questa fermentazione è causata da alcuni batteri (come l'Acetobacter) e provoca la formazione di acidi.
Dopo la fermentazione, vi è la fase metanogena, che è portata avanti da altri batteri.
Questi batteri metabolizzano gli acidi e li trasformano in metano, acqua e anidride carbonica.
Quello che resta del fango (o del liquame zootecnico) può essere usato come fertilizzante.
Quindi, si deve stare attenti.
Usare dei fanghi non stabilizzati può essere molto pericoloso.
Penso, ad esempio, alla presenza di batteri e di sostanze che possono inquinare le falde acquifere.
Fare business va bene ma bisogna fare attenzione alla salute delle persone, con la quale non si può (e non si deve) scherzare.
Sarà stato forse un caso il fatto che la Legionella sia comparsa in quelle zone in cui si è deciso di usare i fanghi come fertilizzanti?
Questo non si sa.
Sarà stato forse un caso il fatto che la Legionella sia comparsa in quelle zone in cui si è deciso di usare i fanghi come fertilizzanti?
Questo non si sa.
Inoltre, il biogas può essere usato per produrre energia termica o elettrica.
Spero di essere stato chiaro.
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