Il quotidiano "Il Giornale" (pagina 16) riporta una notizia sconvolgente.
Laura, una donna di 80 anni e di fede ebraica, si è vista togliere il vitalizio.
Sapete qual è stato il motivo?
Per il giudice, la donna non ha diritto di avere il vitalizio perché "non fu sottoposta ad atti limitativi della libertà personale come lager, carcere o confino".
Eppure, per colpa delle Leggi Razziali, Laura fu costretta a lasciare Venezia, la sua città.
Per i giudici d'appello della Corte dei Conti, questo non è contato.
Per Laura, non può esserci nessun vitalizio a titolo di risarcimento da parte dello Stato italiano.
Anzi, lo Stato rivuole indietro i soldi dati in precedenza.
Questa è una delle follie italiche, in cui le scempiaggini burocratiche hanno la meglio sul buonsenso.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
E' assurdo, poichè Laura era una bambina molto piccola non ne ha diritto: non credo che si possano interpretare le leggi in modo diverso tra una persona e l'altra e fra un giudice e l'altro, la legge è una sola e va applicata.
RispondiEliminaHo anche notato che i giudici parlano di "razza" ebraica!
1) l'ebraica è una religione e non una razza
2) se noi scriviamo la parola razza possiamo incorrere in sanzioni, quanto meno da parte di facebook quindi mai dire razza "diversamente bianca" (non posso dire nessun'altra parola invece di questa circonlocuzione) ma i giudici si sentono autorizzati a dimostrare razzismo nei confronti di chi è di religione ebraica