Ieri, ho sentito il candidato del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, nella trasmissione televisiva condotta da Bruno Vespa.
Ora, Di Maio parla già da premier ma forse non si rende conto del fatto che per essere premier servano i voti.
Probabilmente, il Movimento 5 Stelle sarà il primo partito d'Italia ma non avrà i numeri per governare da solo.
Egli ha detto che nell'eventualità si è detto disposto a confrontarsi con gli altri partiti, puntando ad una convergenza su venti punti programmatici e sulla squadra di governo che egli ha lanciato.
Egli ha detto anche che non accetterà altri compromessi né concederà poltrone.
Peccato, per lui, che non funzioni così.
La politica è anche compromesso,
Se Di Maio volesse governare senza avere una maggioranza del suo partito, dovrebbe fare accordi con gli altri (con quelli che starebbero con lui) e dovrebbe cedere qualcosa a questi ultimi.
Non si possono chiedere i voti degli altri senza dare qualcosa in cambio.
Di fronte a tale ipotesi, come riporta "Il Giornale", i mercati hanno forti timori.
Anzi, la Borsa ha paura di un governo instabile che potrebbe saltare fuori se non ci fosse una maggioranza stabile.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento