La questione del fascismo

Come riporta "Il Giornale", al Cimitero Maggiore di Milano c'è stata una commemorazione dei caduti della Repubblica Sociale Italiana, con tanto di saluti romani.
Prometto che uno dei miei futuri articoli su "La Civetta" tratterà il tema.
Ora, sebbene la famiglia di mio padre sia stata fascista, io non ho simpatie per il fascismo, essendo più vicino a quel conservatorismo liberale di scuola anglosassone. Il fascismo è ben altra cosa.
Però, trovo assurdo quanto sta accadendo ora.
Trovo assurdo, per esempio, che si voglia cancellare la scritta "Dux" da un obelisco, come trovo assurdo che si voglia impedire ad un figlio o ad un nipote di un repubblichino di portare un fiore alla tomba di suo nonno o di un suo prozio.
Dov'è finita la pietà umana?
Così, si rischia di fare esattamente ciò che sta facendo l'Isis.
L'Isis, infatti, distrugge i monumenti non islamici in nome del totalitarismo islamista.
Ora, mandare in galera una persona che (per esempio) fa un saluto che può ricordare un saluto romano fascista mi sembra davvero grottesco.
Una persona che deve stare attenta a come alza il braccio (magari senza intenzioni di fare apologia di fascismo) per non incappare in qualche sanzione penale è grottesco.
Inoltre, si condanna tanto il fascismo ma non si dice nulla del comunismo.
Ricordiamoci delle foibe, dell'eccidio di Porzus o del "Triangolo della Morte" sulla Via Emilia.
Qualcuno deve ancora fare i conti con la storia.