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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 15 agosto 2017

Petra hierosolimitana 'ntâ la panormitana citati/ La pietra gerosolimitana nella palermitana città

Quannu vinniru...accussì li 'nglisi...
pì lu vinu fari 'n Marsala...pì la Sancta Cruci di Cristu...
di fidi...un'anglicana ecclesia si ficinu...
et di devotio...cum la Sancta Terra stari vosinu...
et ibi, unni si faci Battisimu, una petra hierosolimitana...
accussì 'n nomu di Diu purtari si ficinu...
ibi 'n Sicilia...accussì ntâ la citati panormitana.

Italiano:

Quando vennero...così gli inglesi...
per il vino fare in Marsala...per la Santa Croce di Cristo...
di fede...un'anglicana chiesa si fecero...
e di devozione...con la Santa Terra stare vollero...
ed ivi, ove si fa Battesimo, una pietra gerosolimitana...
così in nome di Dio portare si fecero...
ivi in Sicilia...così nella città palermitana.


Se andate a Palermo, fate attenzione ad una persona.
Si chiama Aurelio ed è armato...di macchina fotografica.
Se vi vede...vi fotografa.
Sto scherzando.
Ringrazio il buon Aurelio, un buon amico che ama girare i luoghi storici.
La sua città, Palermo, è ricca di questi luoghi.
Da appassionato di storia inglese quale sono, Aurelio non poteva non propormi le foto che lui ha scattato nella Holy Cross Church, la Chiesa della Santa Croce, la chiesa anglicana di Palermo.
Nel secolo XIX, la Sicilia fu per breve tempo un protettorato britannico.
Qui, infatti, vennero famiglie inglesi che produssero il vino Marsala, usando le stesse tecniche usate per produrre lo Sherry e del Madeira.
L'inizio della produzione del Marsala fu nel 1773, quando l'inglese John Woodhouse approdò in Sicilia.
Dopo di lui, arrivarono altre famiglie, come gli Ingham e gli Whitaker.
Con gli inglesi, arrivò anche l'anglicanesimo.
Proprio gli Ingham e gli Whitaker decisero di erigere una chiesa anglicana a Palermo. Era il 1871.
Prima, le messe anglicane erano celebrate all'Ambasciata Britannica.
Nel 1875, la chiesa della Santa Croce fu aperta al culto.
La foto qui sopra (scattata dal buon Aurelio, che ringrazio) mostra un particolare della chiesa: il fonte battesimale.
Il fonte battesimale ed il pulpito furono progettati da Francis Cranmer Penrose, architetto della cattedrale di San Paolo in Londra, e furono scolpiti da Giuseppe Casano.
Il fonte battesimale fu dedicato a Dio in memoria di un americano , un tale Fa Braem , che morì a Palermo nel 1857, come mostra lo scudo a stelle e strisce sotto il baldacchino.
Qui vi è l'oggetto più particolare: una pietra.
Il vescovo anglicano di Gerusalemme Gobat donò un ciottolo proveniente dal fiume Giordano, il quale fu posizionato in una targa di bronzo nella parete sopra il fonte suindicato.
Questo oggetto ha un valore simbolico che non lega solo la chiesa anglicana di Palermo a quella di Gerusalemme ma lo stesso capoluogo siciliano alla Città Santa per antonomasia.
Questa mia poesia, in maccheronico siciliano e in italiano, ne parla.


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