L'articolo è un'intervista a Massimo Abdallah Cozzolino, il quale si è detto favorevole all'albo degli imam, ai sermoni tradotti in italiano, sì alla trasparenza e alle regole, «ma la prima delle regole è la Costituzione, che prevede libertà di culto e non si può reprimere con leggi proibizioniste».
Cozzolino è presidente della moschea di Piazza del Mercato a Napoli e segretario generale della Confederazione islamica italiana.
Ora, anche io sono d'accordo ai sermoni tradotti, alla trasparenza delle regole a all'albo degli imam.
Il problema dell'Islam qui in Italia è il fatto che vi siano associazioni islamiche che rifiutano ogni accordo con lo Stato.
Per esempio, la Confederazione islamica italiana potrebbe accettare ogni accordo con lo Stato ma altre associazioni potrebbero fare diversamente.
Questo è un grosso problema.
Che gli imam debbano essere tenuti sotto controllo è ovvio.
Un imam radicale deve essere arrestato e (se non è cittadino italiano) deve essere espulso e la sua moschea deve essere chiusa.
Il buonismo non porta a nulla.
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