Cristoforo Colombo, Sebastiano del Piombo, 1519. |
Il consiglio comunale di Oberlin, in Ohio, negli Stati Uniti, ha votato all’unanimità per l’abolizione del “Columbus Day”, la giornata che commemora lo sbarco di Cristoforo Colombo nel ‘Nuovo Mondo’. Secondo i membri del consiglio comunale, che durante il voto si sono aspramente scontrati con i cittadini presenti alla riunione contrari alla decisione, da oggi la festività del “Columbus Day” va sostituita con l’“Indigenous People’s Day”, dedicato alla memoria dei nativi americani. Peccato che solo lo 0,2 per cento dei residenti di Oberlin, secondo il censimento del 2010, siano discendenti dei nativi.
Sono perfettamente d'accordo con il mio caro amico Filippo Giorgianni, il quale su Twitter ha commentato la notizia (in modo giustamente sarcastico) scrivendo che sarebbe da vietare per legge il progressismo.
Filippo mi trova d'accordo.
Questo è il solito sciocco progressismo per il quale noi occidentali dovremmo "sentirci in colpa verso gli altri per ogni cosa.
Per i fautori dell'idiozia del Consiglio comunale di Oberlin, Colombo sarebbe stato un "suprematista" o un "neonazista".
Questo è folle!
Una civiltà che rinnega la sua storia è destinata a morire.
Coloro che la pensano come consiglieri di Oberlin uccidono la società americana.
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