Al Meeting di Comunione e Liberazione che si è tenuto a Rimini, il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli ha fatto un'uscita discutibile.
Ella ha detto che se l'Italia non approvasse lo ius soli ripiomberebbe alle leggi razziali.
Commento questo paragone con queste parole di Giulio Meotti:
"Il ministro Fedeli al Meeting di Rimini avrebbe accostato la mancata approvazione dello ius soli per gli immigrati alle leggi razziali di 70 anni fa. Chi glielo dice a Fedeli che gli ebrei italiani furono cacciati, marchiati e spediti al mattatoio polacco grazie a quelle leggi vergognose? Ma il ministro dell'Istruzione la conosce la storia?".
Sono d'accordo con Meotti.
Il paragone del ministro è stupido ed offensivo.
Esso offende la memoria degli ebrei perseguitati dai fascisti ed è anche stupido, perché è fuori luogo.
Anche senza lo ius soli, il nostro non è un Paese razzista.
Noi italiani non mandiamo via gli stranieri che vengono qui.
Però, per diventare cittadini italiani servono delle regole.
Lo ius soli non va in questa direzione perché favorisce l'immigrazione clandestina e rischia di favorire il terrorismo.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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