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sabato 26 agosto 2017

La Sacra Sindone e la storia dell'iconografia cristiana

Riguardo alla Sacra Sindone di Torino molto è stato detto.

Tuttavia,  vi è un passaggio storico che non è chiaro.
Della Sacra Sindone si parla dal 1353.
In quell'anno, il cavaliere Goffredo di Charny (1305-1356) fece costruire a Lirey (in Francia) una chiesa e donò alla collegiata un lenzuolo che si ritenne avesse avvolto il corpo di Gesù Cristo.
Per la cronaca, Goffredo di Charny fu parente di un cavaliere omonimo che fece parte dell'ordine dei Templari, il quale fu arso vivo con l'ultimo gran maestro Jacques de Molay nel 1314.
Nel 1415, il conte Umberto de la Roche, marito di Margherita di Charny (la quale era nipote del cavaliere)  prese in consegna il lenzuolo per metterlo al sicuro in occasione della guerra tra la Borgogna e la Francia. Margherita si rifiutò poi di restituirlo alla collegiata di Lirey reclamandone la proprietà. I canonici la denunciano, ma la causa si protrasse per molti anni e Margherita cominciò a organizzare una serie di ostensioni nei viaggi in giro per l'Europa (intanto Umberto morì nel 1448). Nel 1449 a Chimay, in Belgio, dopo una di queste ostensioni il vescovo locale ordinò un'inchiesta, a seguito della quale Margherita dovette mostrare le bolle papali in cui il telo fu definito una raffigurazione e come conseguenza l'ostensione venne interrotta e lei fu espulsa dalla città. Negli anni successivi continuò a rifiutare di restituire la Sindone finché, nel 1453, la vendette ai Duchi di Savoia. Successivamente, nel 1457, a causa di questi suoi comportamenti, fu scomunicata.
Ufficialmente, questa fu la prima notizia della Sacra Sindone.
In realtà, già da prima si parlò di un "panno" o di un "lenzuolo" che avvolse il corpo di Cristo.
Questa teoria ci dice che la Sindone fu nelle mani dei primi cristiani, a ricordo della Passione di Cristo.
Essa fu nota con il nome di Mandylion
Successivamente, il Mandylion fu portato ad Edessa, l'attuale Urfa, in Turchia.
Nel 944, poiché Edessa fu occupata dai musulmani, il Mandylion fu trasferito a Costantinopoli e qui, nel 1147, fu venerato anche dal re di Francia Luigi VII (1120-1180).
Nel 1171, l'imperatore bizantino Manuele I Comneno (1118-1180) mostrò la reliquia al re dei latini di Gerusalemme Amalrico (1136-1174).
Nel 1204, Costantinopoli fu saccheggiata durante la IV Crociata e del Mandylion si persero le tracce per poi ricomparire 150 anni fa.
La cosa sorprendente è il fatto che dal 944 in poi tutte le iconografie di Cristo rassomiglino alla figura della Sindone.
Prima del 944, Cristo sembrava più un romano.
Dal 944, Cristo venne raffigurato con le fattezze a noi note, come un uomo barbuto.
In più vi è un'altra cosa.
I Cavalieri Templari furono accusati di idolatrare il Baphomet, una sorta di idolo barbuto, che alcuni identificarono con Maometto ed altri con un demonio.
Questa accusa fu usata dal re di Francia Filippo IV (detto Filippo il Bello, 1268-1314) per fare sopprimere l'ordine dei Templari nel 1312.
In realtà, la Sacra Sindone potrebbe essere stata l'"idolo" in questione.
I Templari potrebbero averla avuta con il Sacco di Costantinopoli.
Goffredo di Charny fu parente dell'omonimo templare che finì al rogo con de Molay.
Tutto torna.


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