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mercoledì 30 agosto 2017

Le Crociate secondo il pensiero di Samir Khalil

Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio di questo brano del libro intitolato "Samir in Cento domande sull’Islam " che è stato scritto da Samir K e pubblicato da Marietti:
"I cristiani o i crociati che hanno combattuto la guerra non pretendevano di averlo fatto fondandosi sul Vangelo; l’hanno fatto, invece, in nome della difesa della cristianità (e come) reazione alle persecuzioni intraprese dal califfo fatimitide al-akim bi-Amri Allah contro i cristiani di Siria e di Egitto (che allora comprendeva anche la Terrasanta), (giunte fino alla) distruzione della Basilica della Risurrezione di Gerusalemme (chiamata in Occidente Santo Sepolcro), iniziata il 28 aprile 1009".

Rovesciando il pensiero espresso da Samir Khalil, si può dire che i musulmani fecero la guerra fondandosi sul Corano ed i terroristi islamici di oggi fanno lo stesso.
Tengo a ricordare (nuovamente) che non c'è un'esegesi del Corano.
Il Corano ha espressioni guerresche,  specie nelle sue sure medinesi.
Inoltre, tengo a ricordare anche che non esiste una jihad ebraica o cristiana ma esiste una jihad islamica ed è di derivazione coranica.
Questo è un dato di fatto.
Ci sono stati musulmani perbene che hanno tentato di riformare l'Islam.
Non fecero una bella fine perché l'Islam è strutturato così.
Anche questo è un dato di fatto.


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