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domenica 20 agosto 2017

Schiavitù, parla Angelo Fazio

L'amico e collaboratore Angelo Fazio mi ha portato all'attenzione questo brano scritto su da Stefano Magni "La Nuova Bussola Quotidiana", il quale è intitolato "La schiavitù non è un problema dell'Occidente":

"Ma la schiavitù è un problema europeo? No. Non solo non lo è più da un pezzo, ma non lo è neppure mai stato. La schiavitù moderna e contemporanea non ha origine in Europa, ma nell’Africa e nel Medio Oriente. Gli asiatici e gli arabi furono i più grandi mercanti di schiavi, gli africani i più grandi schiavizzatori e venditori di esseri umani. Gli europei, nel Medio Evo, avevano ancora forme di servitù molto ridotte e si buttarono nel “business” solo nell’era delle navigazioni atlantiche, quando si trovarono il terreno già preparato dagli altri: visto che le tribù costiere africane vendono schiavi, perché non approfittarne? Si tratta dunque di un fenomeno che non è nato in Europa e che dall’Europa è sparito completamente dopo pochi secoli. Nelle terre d’origine, invece, in Asia e in Africa è rimasto ancora. E le sue dimensioni sono preoccupanti".

Commentando il mio articolo sulla schiavitù, dopo che l'ho ringraziato degli spunti, Angelo ha scritto:

"Prego Antonio! Ah, e terrei pure precisare che la Chiesa cattolica è stata sempre contro la schiavitù, come dimostrato, per esempio, dall'esperienza di antichissimi ordini religiosi redentoristi per vocazione come Mercedari e Trinitari o dal fatto che fu lo Stato Pontificio a volere l'abolizione della schiavitù al Congresso di Vienna. E se volessimo estendere il focus anche ad altre chiese cristiane, in merito a questo argomento, non potremmo sottostimare l'eccezionale impegno del politico e predicatore evangelico William Wilberforce, che molto fece per abolire la schiavitù nell'Impero Britannnico nel XIX secolo.".

Ringrazio Angelo, il cui contributo a questo blog è sempre prezioso. Lui non ha mai chiesto nulla in cambio, anche se io, ovviamente, io mi sento in debito con lui.
Dovrò dargli una rubrica su questo blog.
La schiavitù non fu un "monopolio" dell'Occidente.
I fatti lo dimostrano.
Un discorso del genere dovrebbe essere fatto a questi socialisti che vogliono che noi dobbiamo sentirci in colpa verso gli altri, quando gli altri fecero cose eguali alle nostre, se non peggiori.
Al contrario, il "borghese e reazionario Cristianesimo" combatté contro la schiavitù, come testimoniano queste parole di Sant'Isidoro di Siviglia:

"Dio non ha fatto alcuna differenza tra l’anima di uno schiavo e quella di un uomo libero".

Mentre il "proletario ed egualitario Islam" faceva schiave parecchie persone, il "borghese e reazionario Cristianesimo" combatteva contro la schiavitù.
Questi progressisti sono anche ignoranti.



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