The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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lunedì 28 agosto 2017
Vergogna di Londra, la nota di Giulio Meotti
Prendo queste parole di Giulio Meotti riguardo al caso di ciò che è accaduto a Londra, in cui una bimba cristiana è stata data in affidamento ad una famiglia islamica:
"Immaginate di dare vostro figlio in adozione. Gli assistenti sociali, imbevuti di relativismo e multiculturalismo, lo assegnano a una famiglia musulmana. Gli tolgono la croce dal collo, gli proibiscono di mangiare maiale e di festeggiare il Natale. La madre affidataria, avvolta nel burqa, gli fa il lavaggio del cervello. Accade oggi in un quartiere di Londra. I media italiani rilanciano la notizia dal Times, come se fosse una eccentricità. Ma accade ogni giorno nei magnifici ghetti islamici della nostra Europa. Dove proliferano i veli integrali, gli abusi sui bambini e sui genitali delle donne, l'infanzia violata in ogni modo, l'odio che divampa. Ragazze musulmane punite con violenza fisica e psicologica per aver desiderato di innamorarsi di un compagno di classe, di indossare jeans aderenti, di andare al cinema, di frequentare amici cristiani, di avere un tono troppo aperto nel parlare, di voler studiare, di non abbassare lo sguardo. Un fanatismo islamico che ha spento le loro vite e minacciato le nostre libertà. Andiamo in Afghanistan per combattere chi vorrebbe riempire gli stadi di donne da lapidare, ma avviene anche nelle nostre città. L’integrazione ha funzionato bene con gli italiani, i polacchi, gli ucraini, ma non con i musulmani. Non vogliono laicità, uguaglianza, occidente. Vogliono la sottomissione.".
Parto dalle ultime parole della nota di Meotti.
L'integrazione funziona con gli ucraini, i polacchi e gli italiani e non funziona con i musulmani semplicemente perché questi ultimi non fanno parte del nostro mondo.
Essi non ammettono nessuna separazione tra la vita secolare e quella spirituale perché il Corano impone ciò.
Come disse Magdi Cristiano Allam, per noi cristiani Dio si fece uomo in Cristo.
Per i musulmani, invece, la divinità si fece libro nel Corano.
Per questo, il Corano non ammette esegesi.
Sul Corano si fonda l'insieme di norme giuridiche del mondo islamico, detto Sharia.
Per l'Islam più ortodosso, un musulmano sinceramente moderato e pacifico rischia di essere visto come un cattivo musulmano ed un musulmano che (liberamente) cambia religione e si fa ebreo, cristiano o di altra fede diventa un nemico.
Io so di casi di musulmani che sono diventati cattolici e che sono malvisti dai loro ex-correligionari.
Purtroppo, in Occidente si è sottovalutato tutto ciò.
Si è equiparato l'Islam all'Ebraismo e al Cristianesimo, quando le differenze sono abissali.
Ebraismo e Cristianesimo hanno l'esegesi dei testi sacri.
Inoltre, un ebreo che si fa cristiano o un cristiano che si fa musulmano non rischia certo di essere condannato.
Invece, un musulmano che si fa ebreo o cristiano rischia di avere seri problemi.
I musulmani non hanno ancora chiarito quale sia il pensiero dell'Islam in merito ad ebrei, cristiani, atei, gente di altra religione, donne, omosessuali ed ex-musulmani.
Le risposte sono state ambigue.
Tutto ciò è stato sottovalutato e da qui nascono i problemi.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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