L'articolo che ha parlato dei fatti che ci sono stati ieri a Roma ha ricevuto questo commento:
"La polizia ha agito su ordine. E l'ordine di sgombero, in assenza di una politica di accoglienza dei RIFUGIATI, è una foglia di fico: sono per strada e occuperanno altri edifici. Dovranno infatti pur dormire sotto un tetto e non lo fanno certo per sfizio o per questioni ideologiche. Anche tu occuperesti nelle loro condizioni e dunque la soluzione è prevenire, non sgomberare. Altrimenti dovrai sgomberare altre mille volte. La polizia esegue, è sciocco dire 'ha fatto bene, ha fatto male'. Certo che quell'animale che ha invitato a spezzare le braccia ha sbagliato: fa il poliziotto e non un mestiere qualsiasi. Deve garantire l'ordine pubblico e il suo ruolo implica rischi e responsabilità esecutive. Di certo non può violare la legge. Pagherà, come pagheranno coloro che hanno buttato estintori. E se non pagheranno sarà per la ingiustizia italiana, la stessa che ti consente di insultare a destra e a manca su questo blog (es. Zecca rossa)".
Al "signore" che mi ha attaccato usando l'anonimato mi sentirei di ricordare che un vero Stato di diritto difende anche il diritto di proprietà come cosa sacra ed inviolabile.
I poliziotti che ieri sono stati coinvolti negli scontri di Roma hanno difeso lo Stato di diritto.
Hanno fatto il loro dovere.
Se io avessi una casa, non permetterei di certo ad altri di occuparla abusivamente o anche solo di entrarvi senza il mio permesso.
Anche questo è lo Stato di diritto.
"La polizia ha agito su ordine. E l'ordine di sgombero, in assenza di una politica di accoglienza dei RIFUGIATI, è una foglia di fico: sono per strada e occuperanno altri edifici. Dovranno infatti pur dormire sotto un tetto e non lo fanno certo per sfizio o per questioni ideologiche. Anche tu occuperesti nelle loro condizioni e dunque la soluzione è prevenire, non sgomberare. Altrimenti dovrai sgomberare altre mille volte. La polizia esegue, è sciocco dire 'ha fatto bene, ha fatto male'. Certo che quell'animale che ha invitato a spezzare le braccia ha sbagliato: fa il poliziotto e non un mestiere qualsiasi. Deve garantire l'ordine pubblico e il suo ruolo implica rischi e responsabilità esecutive. Di certo non può violare la legge. Pagherà, come pagheranno coloro che hanno buttato estintori. E se non pagheranno sarà per la ingiustizia italiana, la stessa che ti consente di insultare a destra e a manca su questo blog (es. Zecca rossa)".
Al "signore" che mi ha attaccato usando l'anonimato mi sentirei di ricordare che un vero Stato di diritto difende anche il diritto di proprietà come cosa sacra ed inviolabile.
I poliziotti che ieri sono stati coinvolti negli scontri di Roma hanno difeso lo Stato di diritto.
Hanno fatto il loro dovere.
Se io avessi una casa, non permetterei di certo ad altri di occuparla abusivamente o anche solo di entrarvi senza il mio permesso.
Anche questo è lo Stato di diritto.
Per questo, io dico che la polizia ha fatto bene a sgomberare un immobile occupato abusivamente.
Mi spiace per i rifugiati.
I veri rifugiati (quelli che scappano da guerre e persecuzioni, che sono una minoranza piuttosto esigua, rispetto alla massa di gente che è fino ad ora è venuta qui in Italia) dovrebbero essere aiutati dalle istituzioni.
Quindi, il mio parere non cambia.
A tale proposito, vi invito a leggere questa nota di Giulio Meotti:
"Massima solidarietà alla polizia non soltanto aggredita dai migranti asserragliati a Piazza Indipendenza a Roma (con l'aiuto dei violenti anarchici), ma anche demonizzati dalla stampa e dalle agenzie umanitarie come l'Unhcr. Sassi, bottiglie, bombole a gas, una mini Intifada....Possibile che la "legalità" sia invocata per le case terremotate e non per un palazzo occupato da anni nel centro di Roma dai migranti? Ha ragione il sindacato di Polizia a dire che l'immigrazione massiccia e l'inadeguatezza delle scelte amministrative "stanno mettendo a dura prova la sicurezza interna del paese e soprattutto stanno mettendo a serio ed ulteriore rischio l’incolumità degli appartenenti alle forze dell’ordine, lasciati soli a fronteggiare ogni aspetto ed ogni risvolto di questa situazione, compresi quelli più violenti e pericolosi". Al codazzo di giornalisti che hanno attaccato la polizia non poteva mancare Gad Lerner, che su Twitter ha postato la foto-simbolo degli scontri (l'agente che accarezza il volto di una donna eritrea) aggiungendo: "Troppo comodo mettersi a posto la coscienza con la carezza di un poliziotto". Non pare esserci limite alla tripla morale di questo e altri giornalisti.".
Mi trovo d'accordo con queste parole.
Sono solidale con i poliziotti, che ogni giorno combattono per difendere la legalità.
Ricordo all'interlocutore tanto "coraggioso da insultarmi con l'anonimato che l'Italia non è ancora un Paese comunista.
Lo Stato di diritto difende il diritto di proprietà.
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