Il barcone affondato due volte

Su "Panorama" vi è un articolo intitolato "Affondato due volte volte".
L'articolo è di Maurizio Tortorella.
Due anni fa, un peschereccio affondò nel Canale di Sicilia.
A bordo di vi erano 700 migranti partiti dalla Libia.
L'allora premier Matteo Renzi volle fare un monumento di quel barcone.
Lo fece recuperare e fece recuperare anche i corpi degli occupanti, per dare ad essi una sepoltura.
Tuttavia, le operazioni furono difficili.
I resti furono ricomposti con difficoltà e seppelliti in tombe con scritto solo "Immigrato sconosciuto, deceduto nel Canale di Sicilia il 18-4-2015", con un numero.
Oggi, tutto questo è dimenticato.
Eppure l'avere incoraggiato l'immigrazione clandestina, con certe politiche scellerate, portò a tragedie come quella di cui ho parlato oggi.