Non posso non essere d'accordo con queste parole di Giulio Meotti:
"
Dopo aver fatto due "Israel Day", dopo una manifestazione a favore di Tsahal durante la guerra di Gaza, dopo aver distribuito la kippah in un'Europa da cui scompariva, dopo il flash mob a favore di Israele di fronte all'Unesco, dopo molte campagne contro il boicottaggio e il nuovo antisemitismo, dopo un libro sulle vittime israeliane dell'Intifada e un altro contro gli intellettuali antisemiti, dopo un convegno a Roma su "Israele frontiera dell'Europa", dopo le cause intentate da parte dei militanti filopalestinesi della flottilla pro Hamas, non avrei mai pensato di diventare io "il" problema per una parte del mondo ebraico a causa di tre status molto critici di una iniziativa al Memoriale della Shoah di Milano con una velenosa pioggia di accuse di "fascismo" e "islamofobia" e "intolleranza". Qualcosa vogliono dire. L'estate per fortuna porta, assieme al caldo, anche una pausa di riflessione. È quella che ci vuole ora".
Questa sinistra sta legittimando l'antisemitismo.
Anziché condannare Hamas, che vuole la distruzione di Israele, e la crescente ostilità verso gli ebrei in tutta Europa da parte delle comunità islamiche che si sono fatte sempre più aggressive, la sinistra attacca un giornalista che riporta dei fatti che sono noti a tutti.
Sto parlando del giornalista Giulio Meotti, il quale ha indicato un problema che è sotto gli occhi di tutti e che questa sinistra ignora.
Questa sinistra è cieca perché non vuole vedere come vanno realmente le cose.
Essa piange (con lacrime di coccodrillo) per gli ebrei morti nella Shoah ma non dice nulla contro chi nega la Shoah.
Ricordo, infatti, che in larga parte del mondo islamico si nega la Shoah.
Questo è il dramma!
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