The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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venerdì 7 luglio 2017
Lu cursaru cà priggiunera la Sicilia fici/ Il corsaro che prigioniera la Sicilia fece
Da la terra di Genuva...cum milli omini...
pì di Livornu lu mari...et pì la Maremma...
scinnennu...accussì 'n Maissala arrivau...
lu cursaru Giuseppi...la Sicilia 'nvadìu...cum di libertati 'ngannu...
et pì chidda fari spugghiari...chiddu omu sanza Diu...
a l'omini di l'Arcancilu Micheli cà si dissiru...et di Cristu...
s'appuggiau...et pì d'iddu culpa tanta genti chiancìu.
Italiano:
Dalla terra di Genova...con mille uomini...
per di Livorno il mare...e per la Maremma...
scendendo...così in Marsala arrivò...
il corsaro Giuseppe...la Sicilia invase...con di libertà inganno...
e per quella fare spogliare...quell'uomo senza Dio...
agli uomini dell'Arcangelo Michele...che si dissero...e di Cristo...
s'appoggiò...e per d'egli colpa tanta gene pianse.
Questa mia poesia scritta in maccheronico-siciliano ed in italiano farà arrabbiare (non poco) qualcuno, qui a Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Roncoferraro è Comune risorgimentale e fu il paese natale di Giuseppe Nuvolari (1820-1897), luogotenente di Giuseppe Garibaldi (1807-1882).
Dato che io sono di origini meridionali e simpatizzo più per i Borboni, non mi sono fatto problemi nello scrivere questa poesia.
Le fonti storiche che dipingono Garibaldi non come un eroe ci sono.
Ricordo che Garibaldi fu mandato in Sicilia da Cavour (1810-1861) per fare del casino nell'isola, così da fare sì che le forze piemontesi si presentassero come "paceri", invadendo il sud.
In Sicilia. infatti, c'erano forze ostili ai Borboni e la mafia (che era combattuta dal governo borbonico) era tra queste.
Garibaldi sfruttò anche l'appoggio della mafia per fare fuori il governo borbonico.
Prima di Garibaldi, la mafia era limitata.
Con l'arrivo di Garibaldi, la mafia esplose.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Sono sempre più convinta che l'unificazione italiana sia stato un madornale errore di cui paghiamo le conseguenze sia al Nord che al Sud!
RispondiEliminaConcordo.
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