Su questa moneta sono raffigurate tre corone che rappresentano un'entità politica del passato: l'Unione di Kalmar.
Essa fu voluta dalla regina di Danimarca Margherita I (marzo 1353-28 ottobre 1412).
Regina Margherita I di Danimarca |
Ella fu regina di Danimarca (reggente dal 1375 al 1387 e regnante dal 1387 al 1412), regina di Norvegia (consorte dal 1363 al 1380 e regnante dal 1388 al 1412) e regina di Svezia (dal 1388 al 1412).
Questa unione serviva a creare un forte Stato scandinavo che sapesse confrontarsi con le grandi monarchie, come quella spagnola, quella francese e quella inglese.
I Paesi in questione (Svezia, Norvegia e Danimarca) non perdevano la loro indipendenza, pur perdendo la loro sovranità.
Come riporta il sito "Oilproject", l'Unione fu però sottoposta più volte a spinte centrifughe da parte della nobiltà svedese, che volle instaurare un regno nazionale e nominò un proprio sovrano, mentre più deboli e comunque inefficaci sono i tentativi secessionisti dei Norvegesi. Favorevole all’Unione fu una parte del clero, che sostenne i re di Danimarca.
Questo avvenne nel 1523.
Re Cristiano II di Danimarca (2 luglio 1581-25 gennaio 1559) fu deposto dal trono svedese proprio con una sorta di colpo di Stato ordito dai nobili svedesi capitanati da Gustav Eriksson Vasa (12 maggio 1496-29 settembre 1560).
Re Cristiano II di Danimarca |
La nonna paterna di Gustavo Vasa era sorella di Sten Sture il Vecchio (1440-1503) che fu reggente di Svezia dal 1470 al 1497 e dal 1501 al 1503.
Re Gustavo I Vasa |
Gli Sture furono i massimi esponenti del partito nazionalista svedese.
A questo partito era contrapposto quello filo-danese.
Esso era capitanato dall'arcivescovo di Uppsala Gustav Trolle (1488-1535).
Nel 1520, re Cristiano II divenne re di Svezia e ne aveva diritto, visto che egli era il re dell'Unione di Kalmar e che aveva legami di sangue anche con sovrani svedesi più diretti di quelli del suo rivale, per l'appunto Gustav Eriksson Vasa.
L'arcivescovo Trolle ebbe già dei problemi con il partito degli Sture.
Sten Sture il Giovane (1493-1520) ebbe dei dissapori con il prelato, il quale nel 1515 fu dichiarato deposto dalla sua sede arcivescovile.
Il 19 gennaio del 1520, Sten Sture il Giovane fu ferito a morte proprio nella guerra contro il re Cristiano II, durante la Battaglia di Bogesund.
Così, Cristiano poté prendere possesso del trono svedese ed iniziò a combattere i nazionalisti e Vasa, con l'appoggio del reinsediato arcivescovo Gustav Trolle.
Quest'ultimo fece una lista di nemici al re e tra il 7 ed il 10 novembre ci fu il Bagno di Sangue di Stoccolma.
Questo episodio accadde l'8 novembre quando circa 100 persone, per la maggior parte nobili e religiosi facenti parte della fazione di Sture, furono giustiziati sebbene il re danese ne avesse promesso l'amnistia.
Il giorno seguente (9 novembre), una assemblea capeggiata dall'arcivescovo sentenziò la condanna a morte con l'accusa di eresia. Alla mezzanotte i vescovi anti-unionisti di Skara e Strängnäs (i cui nomi furono Vincent Henningsson e Mattias Gregersson e che sostennero gli Sture) furono decapitati nella piazza principale. Quattordici nobili, tre borgomastri, quattordici consiglieri cittadini ed almeno altri venti comuni cittadini di Stoccolma furono annegati o decapitati. Le esecuzioni proseguirono per tutto il giorno seguente (10 novembre) per un totale di 82 persone.
Dal suo punto di vista, re Cristiano II non ebbe torto.
Infatti, nel 1521, la fazione degli Sture scatenò una ribellione e scacciò dalla Svezia i danesi.
Il 6 giugno 1523, i ribelli svedesi incoronarono Gustav Vasa con il nome di re Gustav I.
Fu la fine dell'Unione di Kalmar.
Le strutture di queste durarono fino al 1536, quando il Consiglio segreto di Danimarca, dichiarò unilateralmente la Norvegia provincia danese, dopo la guerra civile.
Nel 1533, infatti, morì re Federico I.
Dopo che cercò di riprendersi il trono, tre anni prima, re Cristiano II fu fatto prigioniero in Danimarca.
Il trono passò al figlio di re Federico I, che si chiamava anche lui Cristiano (12 agosto 1503-1 gennaio 1559).
Re Cristiano III fece diventare il luteranesimo (già introdotto da suo padre) religione di Stato, dopo una guerra civile durata tre anni.
Prima di lui, fu re Gustav I ad importare il protestantesimo in Svezia.
Re Gustav I fi un ottimo propagandista ed iniziò una campagna mediatica (con i mezzi del suo tempo) contro i suoi nemici ed in particolare contro il re Cristiano II (che nel frattempo fu deposto anche dal trono danese e sostituito da suo zio, re Federico I) e l'arcivescovo Trolle, il quale fu cacciato dalla sede arcivescovile e fu rimpiazzato da Giovanni Magno (19 marzo 1488-22 marzo 1544).
Poiché il Papa Clemente VII (1478-1534) non riconobbe subito quest'ultimo (infatti lo riconobbe solo nel 1533) re Gustavo I provocò lo scisma della Chiesa di Svezia da Roma ed abbracciò il luteranesimo con la Dieta di Västerås, che ci fu 1527, nominando come arcivescovo di Uppsala il luterano Laurentius Petri Nericius (Lars Persson, 1499-26 ottobre 1573) durante il Sinodo di Uppsala del 1531.
Giovanni Magno finì i suoi giorni a Roma, avendo rifiutato di aderire al protestantesimo.
La vicenda dell'Unione di Kalmar ci dovrebbe insegnare qualcosa per quello che accade oggi.
Un'unione tra realtà con interessi divergenti non finisce bene.
Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio della collaborazione.
Dal suo punto di vista, re Cristiano II non ebbe torto.
Infatti, nel 1521, la fazione degli Sture scatenò una ribellione e scacciò dalla Svezia i danesi.
Il 6 giugno 1523, i ribelli svedesi incoronarono Gustav Vasa con il nome di re Gustav I.
Fu la fine dell'Unione di Kalmar.
Le strutture di queste durarono fino al 1536, quando il Consiglio segreto di Danimarca, dichiarò unilateralmente la Norvegia provincia danese, dopo la guerra civile.
Nel 1533, infatti, morì re Federico I.
Re Federico I di Danimarca |
Dopo che cercò di riprendersi il trono, tre anni prima, re Cristiano II fu fatto prigioniero in Danimarca.
Il trono passò al figlio di re Federico I, che si chiamava anche lui Cristiano (12 agosto 1503-1 gennaio 1559).
Re Cristiano III fece diventare il luteranesimo (già introdotto da suo padre) religione di Stato, dopo una guerra civile durata tre anni.
Re Cristiano III di Danimarca |
Prima di lui, fu re Gustav I ad importare il protestantesimo in Svezia.
Re Gustav I fi un ottimo propagandista ed iniziò una campagna mediatica (con i mezzi del suo tempo) contro i suoi nemici ed in particolare contro il re Cristiano II (che nel frattempo fu deposto anche dal trono danese e sostituito da suo zio, re Federico I) e l'arcivescovo Trolle, il quale fu cacciato dalla sede arcivescovile e fu rimpiazzato da Giovanni Magno (19 marzo 1488-22 marzo 1544).
Poiché il Papa Clemente VII (1478-1534) non riconobbe subito quest'ultimo (infatti lo riconobbe solo nel 1533) re Gustavo I provocò lo scisma della Chiesa di Svezia da Roma ed abbracciò il luteranesimo con la Dieta di Västerås, che ci fu 1527, nominando come arcivescovo di Uppsala il luterano Laurentius Petri Nericius (Lars Persson, 1499-26 ottobre 1573) durante il Sinodo di Uppsala del 1531.
Giovanni Magno finì i suoi giorni a Roma, avendo rifiutato di aderire al protestantesimo.
La vicenda dell'Unione di Kalmar ci dovrebbe insegnare qualcosa per quello che accade oggi.
Un'unione tra realtà con interessi divergenti non finisce bene.
Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio della collaborazione.
Nessun commento:
Posta un commento