Commentando un articolo de "Il Giornale" che parla del caso di Chioggia, l'amico Vito Schepisi ha condiviso con me questa sua nota:
Tanto rumore per un povero coglione che non fa del male a nessuno.
L'apologia applicata ai sentimenti nostalgici, ai simboli e alle testimonianze di una storia passata e trapassata non è solo insensata, ma anche stupida.
Quando nel 2017 si parla ancora di apologia di fascismo si può intendere l'esaltazione di comportamenti violenti e prevaricatori.
La legge Scelba del 1952 all'art.1 "Riorganizzazione del disciolto partito fascista" stabilisce:
"Ai fini della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista."
Qualsiasi associazione, pertanto, anche non espressamente di matrice politica fascista, può perseguire finalità antidemocratiche etc. etc.
In Italia di associazioni violente che si muovono in ambito politico ce ne sono state e ce ne sono. Curioso è che la Legge Scelta non sia mai stata evocata. Avviene diversamente, invece, per qualche imbecille, che colpisce più per il folclore che per la pericolosità sociale, per cui si è levata tanta di quella polvere da impedirci di vedere persino in che modo è stata ridotta l'Italia.
Che sia la vera ragione? Che Renzi stia provando a dire qualcosa di sinistra?... cioè cazzate!
Tra i diritti dei cittadini c'è quello di vivere in armonia con il proprio territorio e con le scelte amministrative e politiche che fa, di uscire liberamente di casa, di essere tutelato dalle forze dell'ordine, di ottenere giustizia, di non subire violenza e di tante altre cose ancora che fanno parte della Carta universale dei diritti degli uomini. E lasciatemelo dire ... in una società serena e civile c'è anche il diritto di dire cazzate, come può fare un gestore di spiaggia, forse per farsi pubblicità.
E' strano che in Italia sul cazzaro si monti un caso così enorme come se fosse di estrema pericolosità sociale.
Con una fragorosa risata, dopo la stagione estiva, del caso ne sarebbe rimasto ben poco. Il Pil e la produzione industriale non ne avrebbe risentito, le aule di giustizia non se ne sarebbero occupate, il Parlamento non ne avrebbe dibattuto, la Boldrini se ne sarebbe stata al suo posto e qualche PD invece di scrivere nuove leggi avrebbe potuto far riposare il cervello.
I giornali, poi, specie quelli di regime, avrebbero potuto dedicare le prime pagine a qualcosa di più serio, ad esempio, ai 5 milioni di italiani sotto la soglia di povertà ed al dramma degli immigrati.
Più che sentire qualche cazzata di sinistra, tanto per essere intellettuali e chic, sarebbe meglio fare qualcosa per la povera gente e per la libertà di tutti gli italiani.".
Io ho la sensazione che il fascismo sia usato per colpire un certo dissenso verso certi temi, come l'immigrazione.
Pensiamo proprio al malcontento che c'è verso l'immigrazione clandestina.
C'è un forte dissenso e a questa sinistra buonista ciò non garba.
Io temo che si voglia usare il tema del fascismo come pretesto per zittire questo dissenso.
Una legge contro il fascismo c'è già.
Una legge contro il fascismo c'è già.
Il caso di quel nostalgico di Chioggia è capitato come il cacio sui maccheroni a questa sinistra.
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