Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "Il Secolo d'Italia" che è intitolato "Ecco chi è l’Imam che secondo Laura Boldrini deve “darci una lezione”".
La presidentessa della Camera dei Deputati Laura Boldrini ha deciso di fare venire l'imam di al-Azhar Ahmed Muhammad Ahmed el-Tayeb, per una lectio magistralis.
L'evento si terrà il 21 ottobre.
Ora, è bene fare sapere chi è questo personaggio.
Ahmed Muhammad Ahmed el-Tayeb è un fanatico che odia gli ebrei e noi cristiani.
Tanto per mostrare la sua rigida e immacolata impostazione religiosa, ricordo l’imam in questione aveva rispedito gli auguri che Papa Benedetto XVI gli aveva inviato per la festa dell’Eid e sospeso il dialogo con il Vaticano, quando il Pontefice aveva invocato la protezione dei cristiani in medio oriente.
Egli odia smisuratamente anche lo Stato di Israele.
Egli ne vuole la distruzione e predica odio contro Israele e gli ebrei.
Pensiamo a quando ha rifiutato l’offerta di recarsi in visita nella Città Santa di Gerusalemme, che è anche la capitale di Israele, oppure quando ha invitato i musulmani a non recarsi da quelle parti e a non stringere la mano ad alcun governante israeliano sia in Egitto sia all'estero. Al suo predecessore Tantawi che si era “macchiato” di un tale gesto (aveva stretto la mano a Shimon Peres durante una sessione dell’Onu) aveva fatto sapere, ove non ci fossero equivoci sul suo modo di pensare, che lui, Tayeb mai e poi mai avrebbe partecipato a incontri, convegni, seminari o cose di questo genere, dove fossero stati presenti funzionari e governanti israeliti.
E noi dovremmo ascoltare questo personaggio?
Noi da lui non abbiamo nulla da imparare.
Vada a fare le sue "lectio magistralis" a casa sua.
Ricordo che il 15 gennaio 2008, Papa Benedetto XVI dovette declinare l'invito a fare una lectio magistralis (che avrebbe dovuto tenere due giorni dopo) all'Università "La Sapienza" di Roma per colpa degli studenti e dei docenti di sinistra che avevano protestato.
Oggi, questa stessa sinistra accoglie un predicatore di odio.
Cordiali saluti.
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