leggete l'articolo de "Il Secolo d'Italia" che è intitolato "L’assessore di Marino bestemmia in aula: «Quando vedo un fascista…»".
Durante un diverbio con un consigliere comunale d'opposizione, l'assessore della Giunta del Comune di Roma Stefano Esposito (Partito Democratico) ha bestemmiato in aula.
Sì, proprio lui, Stefano Esposito, l’assessore di Ignazio Marino tristemente famoso per aver intonato “Roma merda” in una partita della Juventus.
Già per gli insulti alla squadra di calcio della Roma, Esposito ha commesso un errore gravissimo.
Sarebbe come se (ad esempio) io fossi assessore di un Comune qualsiasi ed io mi mettessi ad insultare la squadra di quella città, nella foga del tifo in una partita con il Milan, la squadra per cui io tifo.
Non penso che i cittadini di quella città sarebbero contenti.
Anzi, essi avrebbero il diritto di essere arrabbiati.
La squadra di calcio rappresenta comunque una città.
Con la Lazio, la Roma rappresenta la città di Roma.
La bestemmia in Campidoglio è la "ciliegina sulla torta".
Essa è una cosa inaccettabile.
Evidentemente, nella Giunta di Roma c'è nervosismo.
Esposito prima deve scusare e poi si deve dimettere.
Cordiali saluti.
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