leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Trafficanti di materiale nucleare hanno cercato contatti con l'Isis".
Contrabbandieri con legami in Russia hanno portato avanti un mercato nero di materiale nucleare nell’Europa dell’est.
L'intento è piuttosto esplicito: puntano a mettere in contatto i venditori con i tagliagole delloStato islamico e con altri gruppi islamisti del Medio Oriente. Negli ultimi cinque anni, secondo l'Associated Press, le autorità dell'Europa dell’est, in collaborazione con l’Fbi, avrebbero bloccato ben quattro tentativi di vendita di materiale radioattivo da parte di pericolosissime bande criminali.
Com'è noto, lo scioglimento dell'Unione Sovietica (1991) creò molte zone grigie in cui ex-funzionari del KGB o del passato regime comunista entrarono nei circuiti criminali e crearono associazioni di tipo mafioso.
Pensiamo al presidente e tiranno ceceno Džokhar Dudaev (1944-1996) che fu sostenuto da una potente mafia.
Ora, queste gente è presente ancora oggi agisce sia per il business e sia per il potere.
In nome della politica e del business, essi sono pronti a fare anche i "patti con il diavolo" pur di avere il potere.
Così è.
Questa gente è pronta a dare all'Isis tutto il materiale a cui può accedere, essendo stata in un apparato statuale dissolto.
Questo dimostra la pericolosità dell'Isis, il quale dispone di ingenti somme di denaro con cui può fare molti danni.
Cordiali saluti.
Magari la bomba atomica, così sti pazzi scompaiono per sempre dalla faccia della terra (ovviamente dovranno farlo in assenza di gente innocente)
RispondiEliminaIl problema è che quelli la vogliono usare contro di noi.
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